È un Carlos Sainz in grande spolvero quello che approccia al GP del Giappone di questo fine settimana. La vittoria in Australia ha dato grande morale allo spagnolo della Ferrari, che si è dedicato al recupero dall'operazione di appendicite che non gli ha comunque impedito di fare una grande gara a Melbourne. "Come sto? Penso bene. Questa settimana sono andata in bicicletta. Sono rimasto in Australia per una settimana e ho iniziato a tornare in palestra.
Ovviamente ancora non sollevo numeri pesanti come facevo in passato, ma almeno posso finire il mio allenamento e mi sento di nuovo al 100%". E per quanto riguarda la ricerca di un contratto per il 2025 come va? Come vanno i colloqui? "Certo, sto parlando con diversi team. Si tratta ovviamente solo di entrare più nel dettaglio e vedere le opzioni più realistiche e quali sono le opzioni migliori per me e per il mio futuro, e dunque non ho novità da comunicare ancora. L'unica cosa che vorrei dire è che, sì, ovviamente è ora di accelerare un po' tutto e speriamo di poter sistemare la cosa il prima possibile". Ci saranno aggiornamenti sulla SF-24? "Diciamo che in Australia simo sembrati molto forti, ma penso che sia più corretto parlare di media delle prime tre gare. E da questo punto di vista penso che siamo ancora un paio di decimi indietro rispetto alla Red Bull e probabilmente abbiamo bisogno di uno step in avanti, soprattutto su piste come Suzuka, per contrastarli. Penso che il lavoro svolto dal team quest’anno sia estremamente buono perché la macchina rappresenta un ottimo passo avanti. Però ci serve più costanza se vogliamo vincere in piste come il Giappone. Qui non abbiamo grandi aggiornamenti in arrivo, se non una piccola modifica al retrotreno che però si vedrà più avanti in stagione, e spero che questo sia un altro buon passo nella stessa direzione".
La curiosità è capire se sarà protagonista con la Ferrari di un altro super weekend dopo quello di Melbourne: "Vediamo - ha detto lo spagnolo - penso sia importante voltare pagina velocemente, nel bene e nel male. Ovviamente venendo da una vittoria si fa meno facilmente perché vuoi continuare a goderti il momento, ma già lunedì dopo la gara ho voltato pagina, ho iniziato a concentrare il mio allenamento per tornare il più in forma possibile per il Giappone. Anche perché sarà una pista impegnativa per noi. Penso che l’anno scorso sia stato uno dei nostri GP più impegnativi rispetto alla Red Bull. Quattro o cinque mesi fa eravamo qui, credo, sette o otto decimi in meno. Quindi è tempo di vedere dove siamo quest'anno e vedere se possiamo essere almeno più vicini e goderci un po' di più questa fantastica pista rispetto a quanto ci è piaciuto l'anno scorso. Questa poi è una delle mie preferite, se non la preferita".
Fonte: Gazzetta.it