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Tutti i dubbi di Newey: con una sola certezza, nel 2025 sposterà gli equilibri

Marco Bruckner
Tutti i dubbi di Newey: con una sola certezza, nel 2025 sposterà gli equilibriN/A
L'ingegnere britannico ha lasciato Milton Keynes il primo maggio scorso, innescando un calo di rendimento della scuderia. Aston Martin e McLaren le favorite per accoglierlo 
Il Mondiale di Formula 1 del 2024 sta sorprendendo tutti, appassionati in primis. Dopo i primi due GP, in Bahrain e Arabia Saudita, dominati dalla Red Bull e Max Verstappen, in molti si erano figurati un campionato replica di quello del 2023, con l’olandese a sbaragliare la concorrenza. La stagione, fin qui, ha invece raccontato un film ben diverso (per quanto Verstappen sia in testa…), come testimoniano i sette piloti e le quattro scuderie diverse che si sono assicurate almeno una vittoria. Cosa ha portato a questo equilibrio? Sicuramente diversi fattori e cause, tra cui una non può che essere la separazione tra Adrian Newey e la Red Bull. Il 1° maggio l’ingegnere britannico ha annunciato il suo addio a Milton Keynes e non è un caso che da quel momento sia il rendimento, che soprattutto la qualità degli aggiornamenti di Red Bull, siano calati. Un calo, contemporaneo ai grandi progressi fatti da McLaren, che ha permesso al team di Woking di avvicinarsi parecchio in ottica costruttori. E che apre un quesito: a prescindere da dove andrà, che impatto avrà sulla Formula 1 del 2025 il ritorno di Adrian Newey con una casacca diversa da quella Red Bull? La gara spartiacque di questo Mondiale è stata, finora, quella di Miami. In Florida, infatti, la McLaren ha portato gli aggiornamenti che le hanno permesso di cucire il divario con Red Bull. Un divario che il team di Milton Keynes non è ancora riuscito a ricreare. Il GP di Miami, vinto da Lando Norris, si è svolto il 5 maggio, quello precedente, svolto in Cina, il 21 aprile. In mezzo, in data primo maggio, l’addio di Newey alla Red Bull. Mentre Andrea Stella (team principal McLaren) e i suoi mostravano al mondo gli sviluppi che l’hanno portata al livello attuale, Christian Horner (TP Red Bull) perdeva il suo pezzo da novanta, che sembra non riuscire a sostituire. Infatti, le gare vinte da Miami in poi da Verstappen (Imola, Canada e Barcellona) sono state conquistate più per merito del campione del mondo e per demerito della McLaren che per il livello mostrato dalla RB20. Ed è in Ungheria che è suonato il campanello d’allarme decisivo: il grosso pacchetto di aggiornamenti portato da Red Bull, tra i primi non firmati Newey, non ha funzionato a pieno, come sottolineato dallo stesso Verstappen. Gli sviluppi non hanno infatti riportato la RB20 davanti alla McLaren nelle gerarchie. Fattore che ha innervosito molto l’olandese e che evidenzia quanto avere o non avere Adrian Newey nel proprio team possa fare la differenza. Nel frattempo Adrian Newey non ha ancora sciolto la riserva su dove lavorerà nel 2025. L’opzione Ferrari sembra non essersi concretizzata e adesso la partita per accaparrarsi il miglior ingegnere della F1 pare essere un derby britannico tra Aston Martin e McLaren. Cosa sceglierà Adrian: un’avventura nuova, al fianco degli ambiziosi Lawrence Stroll (papà di Lance, proprietario del team) e Fernando Alonso, o un ritorno al passato a Woking? Un suo approdo in Aston Martin potrebbe permettere al team di Silverstone di realizzare il salto di qualità cercato da anni, ma ancora non realizzato. Se Newey dovesse invece raggiungere Andrea Stella e i suoi potrebbe aiutare la McLaren a diventare definitivamente la prima forza in questa Formula 1. Dopo la firma di Sainz, gli occhi della Formula 1 sono tutti puntati su Newey. Quel che pare certo è che Horner non sarà felice di vederlo con un’altra casacca, qualunque essa sia.