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Vasseur: "Siamo sulla buona strada, Ferrari più vicina alla Red Bull. Ma conta vincere..."

Salvo Sardina
Vasseur: "Siamo sulla buona strada, Ferrari più vicina alla Red Bull. Ma conta vincere..."N/A

I sorrisi di Charles Leclerc al termine di un venerdì di prove sono sempre un discreto indizio di quanto la Ferrari abbia cominciato o meno con il piede giusto il weekend. Ma non è solo questione di tempi e di primi posti estemporanei in una sessione di libere, quanto piuttosto di feeling. Anzi no, di dati che dicono senza timore di smentita che la SF-24 è molto più vicina alla Red Bull di quanto non fosse nella passata stagione. “Non è solo una sensazione – ha spiegato il team principal Frederic Vasseur in conferenza stampa – perché nel 2023 a Gedda eravamo circa un secondo al giro più lenti, mentre adesso paghiamo forse quattro decimi. Di certo ora siamo molto più vicini a loro, ma siamo comunque ancora dietro”. 

Forse è anche per questo che, nel presentare il weekend del GP Australia, il manager francese aveva chiesto una Ferrari aggressiva, parlando di strategie e di approccio all'assetto della monoposto: “Perché qui la cosa che conta è essere primi, non secondi o non troppo lontani. Sono certo che siamo sulla giusta direzione, ma dobbiamo continuare a sviluppare bene perché al momento siamo ancora secondi”, ha aggiunto Vasseur a Melbourne. Non è mancato neanche un ulteriore commento sulla prestazione monstre di Oliver Bearman in Arabia Saudita, che ha fatto discutere tutto il paddock per due settimane: “È troppo presto per tirare le somme, adesso lui deve concentrarsi sulla F2 perché sono sicuro che tutti i giornalisti giungeranno a conclusioni affrettate se non vincerà il campionato. Dobbiamo procedere passo dopo passo, ha fatto molto bene a Gedda e avrà altre occasioni nelle prove libere quest’anno, ma il suo obiettivo principale resta la Formula 2”. 

La conferenza stampa dei team principal è stata però quasi interamente incentrata sull’indagine del Comitato Etico della Fia, che ha infine assolto il presidente Mohammed Ben Sulayem dall’accusa di aver influito sul risultato del GP d'Arabia Saudita 2023 e sull’approvazione della pista di Las Vegas. Una situazione a cui ha fatto seguito il contrattacco della responsabile del campionato F1 Academy Susie Wolff, che ha confermato di aver denunciato la Federazione per l’inchiesta (aperta e chiusa nel giro di due giorni dopo le barricate dei team) sul presunto passaggio di informazioni riservate al marito Toto, grande capo della Mercedes. Situazioni controverse in cui Vasseur non ha voluto intromettersi: “Credo che sia necessaria la massima trasparenza in tutti questi casi. In generale, abbiamo fiducia nella governance e non abbiamo altre opzioni rispetto al fidarci. Non sappiamo chi è l’informatore anonimo, non abbiamo avuto accesso alle prove, quindi non chiedeteci di commentare nello specifico”.

Fonte: Gazzetta.it