Erano i protagonisti più attesi insieme ai piloti Ferrari. E invece Max Verstappen e Lando Norris lasciano l’Italia come i grandi delusi. Entrambi infatti speravano di trovare risposte importanti dalla gara di Monza. Il Gran Premio, invece, ha emesso verdetti contrastanti. L’olandese, sesto sul traguardo, resta leader del Mondiale F1, ma sembra aver smarrito la via della vittoria. Il britannico, terzo, pur accorciando in classifica, non è riuscito a infliggere un colpo più deciso al rivale. Dunque il GP d’Italia cosa lascia in eredità ai due contendenti per il titolo iridato 2024? Una gara in meno verso il traguardo principale e ancora 62 punti di margine: Verstappen muove un altro passo verso il quarto Mondiale consecutivo. Con un vantaggio ancora cospicuo, l’olandese può confidare nei passi falsi del rivale Norris, che, per ora, non offre ancora una sensazione di infallibilità. Le buone notizie, però, finiscono qui. Max, infatti, sa di non poter correre continuamente in difesa, lasciando agli altri il proprio destino. A Monza la sua Red Bull era inferiore sia alle McLaren che alle Ferrari, faticando persino contro le Mercedes. Se questo risultato dovesse verificarsi anche nelle prossime gare, per Verstappen risulterebbe impossibile poter abbozzare la minima resistenza.
Lo scenario si fa preoccupante, come testimoniato dal nervosismo crescente dell’olandese, a secco da sei gare. Non gli capitava dal 2020. E la tensione porta con sé scarsa lucidità. Non il massimo per un re sotto assedio. Se Verstappen mastica amaro, Norris non ride. Il britannico fa i conti con la maledizione della pole, sempre vanificata da partenze non brillanti o da sorpassi subiti nel primo giro. Un punto debole non banale per chi lotta per il titolo. E poi a Monza si è trovato un avversario inatteso: il proprio compagno Oscar Piastri. Anziché collaborare o almeno evitare sorpassi irruenti, l’australiano è andato per la sua strada, attaccando duramente l’altra McLaren alla variante della Roggia e imponendo un ritmo forsennato. Un atteggiamento che, se confermato, potrebbe destabilizzare Norris. Eppure Lando può guardare il classico bicchiere mezzo pieno: nonostante l’occasione sciupata, la rimonta continua seguendo la tabella di marcia, fatta da 8 punti recuperati a gara. E, qualora il trend dovesse confermarsi sulle prossime piste, la rimonta potrebbe davvero prendere forma. Con questa super McLaren è lecito sognare.
Fonte: Gazzetta.it