Nelle ultime settimane a fare la differenza è stato soprattutto lui, Max Verstappen. L’olandese ha conquistato la sua vittoria numero 61 a Barcellona, pista in cui vinse il suo primo GP nel 2016. La sua Red Bull non vola come a inizio stagione, ma il campione del mondo è stato ancora una volta in grado di imporsi sui rivali, mentre il compagno di squadra Sergio Perez è naufragato nella parte bassa della top ten. Ha qualche rimpianto Lando Norris, parso più veloce del leader del Mondiale tutto il weekend, senza riuscire però a conquistare la vittoria, un po’ come accaduto in Canada. La Mercedes conferma i progressi mostrati a Montréal, mentre la Ferrari delude con una quinta e sesta posizione che fanno preoccupare due volte, dato che quella catalana è la pista considerata più veritiera per la valutazione delle monoposto. La sfida Verstappen-Norris, la gara delle Ferrari e delle Mercedes i principali spunti offerti dal GP.
Lando Norris in Spagna ha sprecato un’occasione, come ha ammesso lui stesso nelle interviste post gara. L’inglese si è complicato la vita in partenza, quando si è fatto beffare sia da Verstappen che da Russell. Ma poi, mentre Max è riuscito a scavalcare l'inglese relativamente in fretta, Lando è rimasto "tappato" dalla Mercedes per tutti il primo stint di gara, permettendo all’olandese di creare il divario che poi è stato gestito fino alla fine della corsa. I rimpianti di Norris sono comprensibili perché in Catalogna la sua McLaren è stata più veloce della RB20 del campione del mondo sia con gomma morbida che con la media (quelle usate dai due piloti nei tre stint, rispettivamente percorsi con gomma morbida, poi media, infine ancora morbida). Con pista libera e a parità di mescola, l’inglese è stato più competitivo dell’olandese, il quale è stato brillante nella prima parte di gara e perfetto nella gestione come d’abitudine. Verstappen ha vinto la corsa nei dettagli tra cui appunto la partenza e una strategia perfetta, dall'ottimale gestione dello stint centrale con le medie, alla decisione di conservare il treno di gomme morbide nuovo per l’ultimo tratto di gara. Il team di Woking si è avvicinato vertiginosamente a quello di Milton Keynes in termini di prestazione e ora deve fare un salto in avanti anche nella gestione della gara. Le mancate occasione del Canada e della Spagna sono un esempio: per battere Verstappen bisogna essere perfetti.
Le Ferrari si sono dovute accontentare della quinta e sesta posizione, ottenute rispettivamente da Charles Leclerc e Carlos Sainz (i due sono andati anche a contatto, attaccandosi nelle interviste post gara). Le rosse hanno pagato caro la prestazione in qualifica del sabato, concludendo il GP dietro alle Mercedes, con Lewis Hamilton che ha conquistato il primo podio della sua stagione, precedendo il compagno di squadra George Russell. Le due SF-24 non hanno brillato nel passo gara, mostrando un ritmo leggermente meno competitivo delle Frecce d’argento, soprattutto all’inizio dei diversi stint. Il risultato finale è stato condizionato anche da due strategie non perfette. Dopo i primi due stint percorsi da entrambi i ferraristi con gomma morbida nuova prima e media poi, Sainz ha montato nel finale di gara una gomma dura con la quale non ha mai avuto prestazione. Anche Russell ha faticato con la stessa mescola, ma riuscendo a mantenere un ritmo migliore rispetto al pilota spagnolo. Il muretto ha provato a differenziare con Leclerc, lasciando il monegasco in pista per più tempo durante il primo stint. Dopo lo stint centrale con gomma media, il numero 16 ha montato un set di morbide usate per il finale di GP, nella quale è andato vicino a superare Russell per la quarta posizione. Con questa mescola la rossa si è dimostrata più competitiva, con Leclerc che ha registrato tempi in linea con quelli di Hamilton (anche lui con morbida usata a fine gara). La Scuderia ha bisogno di ottenere risultati migliori in qualifica, come sottolineato anche dal team principal Fred Vasseur a fine gara, soprattutto in piste come quella catalana in cui sorpassare è complicato. In ogni caso, McLaren e Red Bull nelle ultime due uscite sono parse più competitive del Cavallino.
Fonte: Gazzetta.it