Chi è Tom Brady, l'icona della NFL e del football americano

Pensi a Tom Brady e pensi al football americano, alla NFL in particolare e a tutto ciò che è Stati Uniti. Quella di Brady, californiano di 44 anni, è la sceneggiatura di un film di successo, del ragazzino che ce l’ha fatta dal nulla contro ogni pronostico a inizio carriera. Ma è tutto vero, non un film per Hollywood almeno per ora.

Successi sportivi, gossip, famiglia da copertina e tanti, tantissimi record. Se Patrick Mahomes dei Kansas City Chiefs è l’astro nascente della NFL, quando si scrive Tom Brady si legge “leggenda”.

Sette Super Bowl vinti – in 10 finali disputate - basterebbero da soli a spiegare il perché Brady sia diventato un’icona del football e dello sport americano in generale, ma sono i numeri e il modo in cui li ha collezionati a renderlo straordinario.

La scelta di trasferirsi ai Tampa Bay Buccaneers dopo aver vinto tutto – e a lungo – con i New England Patriots, portandoli alla vittoria del Super Bowl contro pronostico a 19 anni dall’ultima volta, è solo un esempio di quanto il quarterback californiano sia stato capace di spostare gli equilibri di un’intera lega.

Ora, nel 2023, il ritiro ufficiale, dopo quello "fake" della passata stagione.

LA CARRIERA

Si pensa che una leggenda sportiva la si possa notare al semplice primo sguardo. Non è così, non lo è stato per Tom Brady. Leggenda assoluta della NFL? Assolutamente sì. GOAT (Greatest of All Time) Assolutamente. Ma non proprio un predestinato.

Chiamata #199: miglior scarto di sempre

La carriera nella lega americana del quarterback più vincente di tutti i tempi è iniziata con una delusione cocente.

Nel 2000, al Draft in cui le franchige della NFL si accaparrano i migliori giovani dei college, Tom Brady è stato chiamato non al primo, nemmeno al secondo bensì al sesto giro: chiamata numero 199.

New England Patriots la destinazione, ma con tre quarterback in rosa prima di lui e la prospettiva di fare tantissima panchina. E invece quella su Tom Brady fu la miglior scelta al Draft di tutti i tempi, come profetizzato dallo stesso quarterback al momento della chiamata rivolgendosi al proprietario dei Patriots.

“Sono la migliore scelta che abbiate mai preso”
Tom Brady al proprietario dei Patriots.

I trionfi con i Patriots

Di panchina Tom Brady in effetti ne ha fatta ben poca coi New England Patriots. Al primo anno in rosa riuscì a scalare due posizioni nelle gerarchie del suo coach – lavorando sodo nella offseason - e alla seconda stagione arrivò l’episodio da “sliding doors” immancabile in ogni storia sportiva che si rispetti.

Complice l’infortunio del quarterback titolare Bledsoe, Tom Brady si prese i Patriots, le luci della ribalta e la NFL. Vittorie su vittorie fino a farlo diventare il migliore di sempre, andando anche contro la prassi che vedrebbe il titolare riprendersi i gradi al rientro dallo stop.

Meglio di tutti anche tra le squadre

Sono sette gli anelli del SuperBowl conquistati in carriera, sei con i Patriots e uno – l’ultimo nel 2021 – con Tampa Bay Buccaneers.

Brady è al tempo stesso il giocatore e la squadra più vincente della storia della NFL perché nessuna franchigia può vantare più successi del GOAT.

I Super Bowl disputati da Tom Brady

Leader e recruiter

Brady però non è solo ciò che si vede in campo, un professore tra i maestri. Tom Brady per il football è una certezza, una luce che può illuminare un’intera area.

Il trionfo con Tampa Bay nel 2021 è lì a dimostrarlo. Con l'arrivo di Brady, i Buccaneers hanno lasciato 19 anni di anonimato arrivando a conquistare il Super Bowl dominando la finale contro i Chiefs di Mahomes.

Merito di Brady certo, ma anche degli arrivi in rosa di stelle come Gronkowski e Antonio Brown che, senza il Goat in campo, non avrebbero mai scelto i Buccaneers.

Record e Palmares

L'inizio vero della leggenda sul campo di Tom Brady è datato 2001 quando tutti capirono le sue qualità.

Lo stesso anno portò i New England Patriots alla conquista del Super Bowl, venne anche nominato MVP della partita e stabilì un nuovo record come il quarterback più giovane a vincere un Super Bowl (a ventiquattro anni). A ventisei anni erano già due, sempre da MVP.

Quello fu solo l'inizio di una carriera da record e una bacheca ricca di premi.

• 7 Super Bowl (XXXVI, XXXVIII, XXXIX, XLIX, LI, LIII, LV)
• 5 MVP Super Bowl (XXXVI, XXXVIII, XLIX, LI, LV)
• 3 NFL MVP (2007, 2010, 2017)
• 2 NFL Giocatore offensivo dell'anno (2007, 2010)
• 15 Pro Bowl (2001, 2004, 2005, 2007, 2009–2018, 2021)
• Maggior numero di successi in NFL
• Maggior numero passaggi in touchdown in NFL
• Maggior numero di yard conquistate in NFL
• Maggior numero di passaggi completati in NFL
• Passaggio più lungo per un touchdown (99 yards)
• Miglior proporzione touchdown/intercetti in stagione (28:2)

Le caratteristiche

Il talento da solo non basta per eccellere nello sport e Tom Brady, di questo, ne è l’esempio lampante. Dotato di buone caratteristiche tecniche, solo con sudore e lavoro duro è riuscito a prendersi spazio e tempo per imporsi.

Il suo ruolo poi, quello del quarterback, è al centro di tutto nel football americano ed è quello che più si presta a costruire icone sportive.

Getty

Il cervello nel braccio

Con il pallone tra le mani, Brady non ha mai tremato. Lucido, sicuro e iper convinto di sé, in più di venti anni di carriera in NFL al massimo del livello ha sempre saputo trovare il modo, con cervello e braccio, di inventare schemi e giocate vincenti.

Dotato di un fisico e una velocità nella norma per un giocatore di football americano, Tom Brady è diventato una leggenda grazie alla precisione del suo braccio e alla velocità delle letture del gioco, ancora oggi un livello sopra gli altri.

Un mix perfetto tra cervello e istinto per studiare e trovare le soluzioni migliori in una frazione di secondo; glaciale e razionale nel disegnare traiettorie perfette anche sfidando talvolta le leggi della fisica.

Un eroe non così amato

Nonostante i successi e le indubbie capacità, Tom Brady non risulta essere così amato dal pubblico americano. 

Nella sua reputazione in America ha inciso il caso "deflategate", l’indagine iniziata nel 2015 per stabilire se i Patriots avessero usato di proposito dei palloni sgonfi nell’ultima partita di campionato valevole per l’accesso al Super Bowl, poi vinto contro Indianapolis.

Brady venne squalificato per quattro giornate, ma poi la squalifica fu annullata e infine reintrodotta.

Anche la personalità così forte non ha aiutato il suo personaggio, iper-convinto di se stesso da sempre.

Lo stipendio di Brady

Tom Brady è uno degli sportivi più pagati al mondo, non a caso il suo patrimonio stimato è di 192,7 milioni di dollari. Quando giocava nei New England Patriots percepiva uno stipendio di circa 17,6 milioni. Inoltre può contare anche su introiti milionari derivanti dei vari accordi di sponsorizzazione.

Nel marzo del 2020 ha firmato con Tampa Bay Buccaneers un contratto biennale da 50 milioni di dollari.

Vita privata

Dal 2006 Tom Brady sta con la famosa modella brasiliana Gisele Bundchen con la quale si è sposato a Santa Monica nel 2009, avendo poi due figli, oltre a quella che il quarterback ha avuto dalla prima moglie.

Una vita da copertina

La vita familiare di Brady e Gisele non è riservata. La famiglia appare spesso sui social, dove Tom sul solo Instagram conta più di 10,5 milioni di followers. Non mancano foto di momenti privati e romantici.

Se per il film biografico si sta ancora attrezzando, Tom Brady può già vantare diverse apparizioni nelle popolarissime serie di cartoni animati de “I Griffin”, “I Simpson” e “South Park”, oltre al film “Ted 2” nei panni di se stesso.

Il ritiro a 44 anni e il dietrofront

Il lancio più difficile della carriera però Tom Brady l'ha fatto in una giornata di fine gennaio 2022.

Pochi giorni dopo l'eliminazione al Divisional Round dei Playoff NFL per mano dei LA Rams, con una rimonta da film soltanto sfiorata e sfumata a pochi secondi dai supplementari, Tom Brady ha annunciato il ritiro. 22 stagioni di altissimo livello per il più grande giocatore di tutti i tempi. Numeri che in pochi potranno anche solo sognare di raggiungere.

Però, c'è un però. L'ultimo lancio di Brady - per dirla usando un termine caro al football - è stato un intercetto. Dopo soli due mesi dall'annuncio della fine della carriera, il quarterback ha fatto dietrofront annunciando il ritorno in campo per la stagione 2022/2023 sempre con i Tampa Bay Buccaneers.

Il vero ritiro 

Tuttavia, anche le storie più belle hanno una fine. Quella di Tom Brady e la NFL, almeno dal punto di vista del campo, è finita in questa stagione. Il quarterback ha annunciato, infatti, il suo ufficiale ritiro attraverso un video per i propri tifosi: "Quando mi sono svegliato stamattina ho pensato che avrei soltanto premuto “registra” e l’avrei fatto sapere a voi per primi", ha detto il GOAT della NFL. 

Emozionato, Tom Brady ha ringraziato tutti, dalla famiglia ai tifosi, passando dagli allenatori agli amici.