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NFL Game Pass

Perché la NFL gioca nel giorno del Ringraziamento?

Alessandro Tarallo
Perché la NFL gioca nel giorno del Ringraziamento?DAZN
Negli Stati Uniti le tradizioni sono una cosa seria. E nel giorno del Ringraziamento la tradizione impone che ci si riunisca con le persone care, che si cucini un gran tacchino e che si finisca la giornata guardando la NFL sul divano.

- “Pronto?”
- “Pronto, Mr. Halas. Come sta? Forti i suoi Bears eh? Senta, ho una proposta per lei: i suoi Bears contro i miei Lions, la mattina del Ringraziamento. Ci sta?”

Deve essere andata più o meno così, in una mattina dell’autunno 1934. A parlare è George A. Richards, proprietario dei Lions. Ha acquistato la squadra soltanto pochi mesi prima, portandola da Portsmouth a Detroit, ma nella città dei motori fa fatica a ingranare a causa degli ingombranti Tigers.

Quindi, ecco l’idea: far giocare i Lions la mattina del Ringraziamento, per dare un po’ di sano football alla città in un giorno di festa e, soprattutto, vendere biglietti e aumentare la considerazione verso la squadra. Quello che Richards non sapeva è che, allo stesso tempo, stava per dare vita ad una tradizione che continua ancora oggi: negli Stati Uniti l’ultimo giovedì di novembre vuol dire amici, parenti, tacchino ripieno, purè di patate e football NFL!

Tom Brady Tampa Bay Buccaneers NFL 26122020

NFL nel giorno del Ringraziamento: com’è nata la tradizione

L’idea fu un successone. I 26.000 biglietti furono venduti già due settimane prima della partita registrando un tutto esaurito mai visto fino ad allora allo University of Detroit Stadium. Non solo, Richards fece di più: era proprietario di una stazione radio affiliata alla NBC e convinse il popolare network a trasmettere la partita in diretta nazionale. Peccato solo per il risultato: i Lions furono sconfitti 19-16, ma la percezione attorno a squadra e tifosi cambiò radicalmente.

L’anno dopo fu rivincita contro i Bears, sempre nel giorno del Ringraziamento, vittoria che valse il titolo divisionale portando, qualche settimana più tardi, al primo titolo NFL.

The American Way - Detroit

Non è stata quella, però, la prima volta per il football nel giorno del Ringraziamento. Per quello dobbiamo tornare al 1876, alla sfida collegiale tra Yale e Princeton terminata con un 2-0 buono per una normale partita di calcio, ma quantomeno bizzarro per come conosciamo oggi il football. C’è di più; quella dei Lions non è stata nemmeno la prima volta per la NFL, che ha cominciato a giocare nel Thanksgiving Day sin dalla sua nascita, nel 1920.

L’intuizione del proprietario dei Lions, tuttavia, rappresenta la nascita della tradizione moderna ed il motivo per cui l’associazione NFL-Thanksgiving porta subito ai Lions: da quella prima volta nel 1934, Detroit ha ospitato tutti gli anni una partita nella mattina del Ringraziamento, ad eccezione del periodo 1939-1944, a causa della Seconda Guerra Mondiale.

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NFL Thanksgiving Day: a Detroit si aggiunge Dallas

Lions, e poi? I Dallas Cowboys. Chi se non loro. America’s Team, d’altronde. A metà degli anni Sessanta la NFL voleva introdurre una seconda partita nella fascia pomeridiana, ma faticava a trovare la disponibilità delle squadre, essendo quello l’orario in cui gli americani cominciano a sedersi a tavola. Tex Schramm, general manager dei Cowboys e vero e proprio innovatore - a lui si devono, anni dopo, l’introduzione dell’instant replay e dei microfoni all’arbitro - intuì prima di tutti il grande ritorno pubblicitario che poteva garantire quella partita.

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Stavolta, però, la tradizione ci mise un po’ ad affermarsi. I Cowboys debuttarono nel 1966 ed ospitarono una partita ogni anno, fino alla metà degli anni Settanta. Nel 1975 e 1977, infatti, la NFL scelse i St. Louis Cardinals, nel tentativo poi miseramente fallito di espandersi in quel mercato. L’anno successivo, dunque, il commissioner tornò a bussare alla porta di Schramm, il quale accettò ad una condizione: che si trattasse di una scelta permanente e definitiva. “È una tradizione, quindi è per sempre”.

Anche qui intuizione vincente: giocare nel giorno del Ringraziamento ha senz’altro contribuito ad aumentare il profilo dei Cowboys, che in quegli anni si guadagnarono il soprannome di America’s Team proprio per la loro ricorrenza sulla TV nazionale. Un legame talmente stretto, quello tra Dallas e il Thanksgiving, che dal 2015 la presenza in postseason dei Cowboys è connessa a doppio filo al risultato ottenuto in questa giornata: vincere vuol dire fare i playoff, perdere vuol dire rimanerne fuori.

La tradizione NFL nel Thanksgiving Day oggi

Soltanto nel 2006 la NFL ha aggiunto una terza partita, in prime time, creando quello schema fisso che vale ancora oggi: aprono i Lions, quando il tacchino è ancora in cottura e gli odori della cucina cominciano a pervadere tutta la casa; proseguono i Cowboys, quando la cena si avvicina; in serata, infine, divano e liberi tutti: niente squadre fisse, ma scelta che cambia di anno in anno cercando di garantire sempre spettacolo e divertimento.

E sarà così anche quest’anno. Si parte con la sfida, proprio come nel 1934, tra i Detroit Lions e i Chicago Bears (alle 18:30 italiane), due squadre in piena ricostruzione. Livello che si alza notevolmente alle 22:30, con due contendenti ai playoff, i Las Vegas Raiders e i Dallas Cowboys. Infine, nella notte italiana, alle 2:30, la sfida tra i Buffalo Bills di Josh Allen, una delle migliori squadre della AFC, e i New Orleans Saints , alle prese con le difficoltà della prima stagione post-Brees.

Tutto, ovviamente, su DAZN!

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