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Brady, questa volta è vero: si ritira il GOAT del football americano

Lorenzo Rigamonti
Brady, questa volta è vero: si ritira il GOAT del football americanoGetty

Il 13 febbraio ci sarà un Super Bowl da giocare, ma intanto la offseason di 30 squadre NFL è già cominciata: e il primo scossone lo dà Tom Brady. Il quarterback 45enne, indiscusso GOAT (Greatest of All Time) della disciplina, appende finalmente i "pads" al chiodo. Brady ha annunciato il ritiro tramite un videomessaggio sui suoi profili social, dopo un'ultima stagione agrodolce con i Tampa Bay Buccaneers. La scelta del sesto round del Draft 2000 lascia la NFL dopo 23 stagioni e con la bellezza di sette anelli, sei dei quali conquistati con i New England Patriots, più uno - il più dolce - con la franchigia della Florida.

Il messaggio di Tom Brady

"So che l'ultima volta il processo è stato piuttosto importante, quindi quando mi sono svegliato stamattina ho pensato di registrare e farvelo sapere prima. Quindi non sarò prolisso. Credo che si possa avere un solo discorso di ritiro super emotivo, e io ho esaurito il mio l'anno scorso. Quindi, davvero, grazie mille a tutti voi per avermi sostenuto. La mia famiglia, i miei amici, i miei compagni di squadra, i miei concorrenti, potrei continuare all'infinito, sono troppi. Grazie, ragazzi, per avermi permesso di vivere il mio sogno assoluto. Non cambierei nulla. Vi amo tutti".

Tom Brady, il messaggio d'addio. Credits: Instagram, Tom BradyInstagram

Quel (falso) ritiro nel 2022...

"Arrivo subito dritto al punto. Mi ritiro, questa volta per davvero". Inizia così il messaggio di addio del quarterback californiano. Un incipit che dovrebbe scacciare i dubbi riguardo le sue intenzioni, siccome anche l'anno scorso, dopo non essere riuscito a confermarsi con i Bucs, aveva annunciato l'addio salvo poi tornare sui suoi passi durante l'offseason.

I record e la carriera di Brady

Nato nel 1977 in California, quella di Brady è una vera e propria redemption story. Sottovalutato e denigrato per il suo fisico che in America definirebbero "lanky", ovvero magro e alto, quasi filiforme, Brady ha dovuto combattere per ogni minuto su un campo da football. In Michigan, con i Wolverines, ha scalato le gerarchie fino a conquistarsi un ticket per il Draft 2000. Dopo una combine tutt'altro che esaltante, Brady è scivolato fino alla 199a posizione. A quel punto, nel sesto round del processo di selezione, i New England Patriots hanno puntato uno scellino su di lui. "E sarà la migliore decisione mai presa da questa franchgia", disse Brady mentre stringeva la mano a Robert Kraft, il proprietario. E così fu.

Bill Belichick e Tom Brady, New England Patriots, 2012.

Da Brady, i Patriots hanno ricavato sei vittorie al Super Bowl, cementandosi come una delle organizzazioni più vincenti nella storia del football americano. Il tandem con l'head coach Bill Belichick, tanto chiacchierato quanto efficace, ha fondato un sistema vincente, infallibile.

Brady detiene il record di passing yards, di touchdown, di partite nei playoff.

I numeri di Tom Brady

  • 7 Super Bowl vinti (6 coi Patriots, 1 coi Buccaneers)
  • 5 MVP del Super Bowl
  • 3 MVP della regular season
  • 15 nomine Pro Bowl
  • 6 volte All Pro

Una dinastia continuata anche al sud, in Florida, a Tampa, dove Brady è riuscito a confermarsi due stagioni fa. Ora non resta che attendere aggiornamenti sul suo futuro, anche se una cosa è certa: Brady avrà abbandonato il campo, ma non il football. Esiste già un accordo multimilionario per fargli commentare le partite di NFL su un noto canale americano.