È di Thomas Ceccon il bel volto in copertina di Sportweek in edicola sabato in combinata con la Gazzetta dello Sport a 2,50 euro. L’olimpionico e primatista mondiale dei 100 metri dorso prima di trasferirsi per gli allenamenti in Australia si racconta in una lunga intervista esclusiva, dal suo essere “scomodo” (“Ho fatto dichiarazioni un po’ scottanti, ma bisogna essere così”) al suo talento (“La gara del record è stata quasi la gara perfetta”) a quando dichiarò che avrebbe vinto l’oro ai Giochi: “Avevo 15 anni…”. Un’ossessione, come l’ha definita lui stesso, che ha colmato con un’enorme forza di volontà: sette anni ad allenarsi da solo in vasca a Verona. “Mi sono liberato di un grosso peso. Adesso ho la coscienza a posto e posso ricominciare da zero: mi rimetto in gioco con più voglia”.
Ceccon parla molto di sé, dei suoi gusti, dal tennis alla musica, dalla tavola alle auto, dai suoi idoli alla follie fatte fino all’hobby preferito: “Dormire”. E, se non bastasse l’ormai celebre video ripreso al Villaggio olimpico di Parigi, ce lo conferma mamma Gioia, ex azzurra di pattinaggio artistico, che gli è stata molto vicina in questi anni veronesi: “Adora il divano, il soggiorno è il suo regno. Non va mai a letto, preferisce dormire lì”. La madre del campione vicentino racconta il suo privato più intimo, il carattere riservato, il rapporto strettissimo col fratello, le offese patite sui social, come lo ha protetto e ammette: “È stato difficile supportare e sopportare la situazione”. Ma, visto l’esito, ne valeva la pena: quell’oro è anche un po’ suo. Cambiando sport, l’altra esclusiva che potrete apprezzare sul nostro magazine è quella con Moise Kean, l’ex centravanti della Juve risorto a Firenze al punto da aver ritrovato la Nazionale. Come Ceccon, il 24enne piemontese di origini ivoriane ha un carattere particolare: “Ho un modo di vivere tutto mio. Ho un approccio diretto con le persone, sono silenzioso e osservo molto”. Dopo aver passato “il mio anno più buio” per via di una serie di infortuni, racconta come si è ritrovato e come ha superato un’infanzia difficile, priva di figura paterna: “Sono cresciuto per strada, con gli amici. Mia madre faceva i turni in ospedale e quando tornava a casa tardi la sera non mi trovava mai. Ma in fondo io volevo solo divertirmi, come tutti i ragazzi. Fu dura a 13 anni trasferirmi a Torino…”.
Anche per lui è stata una questione di forza di volontà, ma pure di fede: “Credo molto in Dio. Mi ha messo alla prova e dovevo accettare le difficoltà. Anche se al momento fa male, bisogna essere forti e andare avanti. Mi ha aiutato la preghiera”. E poi l’amicizia con Mbappé, quelle con McKennie e con Leao col quale lavora a un disco, oltre alla fiducia di Palladino: “Ora qui a Firenze torno a casa col sorriso, cosa che non mi capitava da un po’”. Ancora calcio su Sportweek con un ritratto di Marco Van Basten, che compie 60 anni giovedì, e la Top 11 di un altro olandese ex Milan, l’ex difensore Jaap Stam. Ne ha fatti da poco 70, invece, Riccardo Patrese, che per l’occasione si e ci ha regalato un libro di memorie dei suoi due decenni in F.1: personaggi, storie, ricordi, aneddoti spesso inediti raccolti in “F1 Backstage”. Ci ha detto che quello “era un altro mondo”, ma quello attuale continua a intrigarlo tanto da fare le carte ai protagonisti presenti e futuri, da Verstappen alla coppia Leclerc-Hamilton fino alla new entry, Andrea Kimi Antonelli, il 18enne assunto dalla Mercedes: “Finalmente un giovane italiano in F.1. E lui va veloce…”.
A proposito di teenagers, si apre sulle nostre pagine anche Mattia Furlani, bronzo nel lungo a Parigi ad appena 19 anni, e lo fa col rapper Astro, insieme al quale racconta la collaborazione per il lancio sui social del primo album dell’artista. Ma quello che trovate domani in edicola è uno Sportweek particolarmente ricco, che vi propone il proprio lato più fashion con ben 35 pagine di Speciale Tendenze. Sfogliate il guardaroba della nuova stagione, in cui il classico incontra il casual per uno stile pratico e senza tempo, dinamico e veloce come i ritmi metropolitani. Guardate le scarpe e le sneakers perfette per l’ufficio o all’aperto, con colori caldi e suole maxi ideali per i primi freddi. Scoprite inoltre le nuove fragranze per uomini e campioni. E per non trascurare l’anima più autenticamente sportiva, ecco le scarpe ad altissime prestazioni progettate per le diverse discipline (calcio, tennis, basket, padel, running…): tecnologie avanzate per garantire aderenza al suolo e massimo comfort. Ma non finisce qui. A cinquant’anni dell’epico Foreman-Ali a Kinshasa, riviviamo insieme The Rumble in the Jungle, raccontato da uno scrittore come Enrico Brizzi, che ha recentemente dato alle stampe Due, il seguito di Jack Frusciante. Per tante ragioni di carattere sportivo e socio-politico è considerato il match del secolo, unico, e in effetti riesce difficile immaginarne uno all’altezza.
Fonte: Gazzetta.it