La Festa del nuoto, ormai diventata una piacevole consuetudine, è andata in scena stasera nell’area ospitalità dello stadio Olimpico. Ha un titolo che ormai è un must: “I Meravigliosi”, come le imprese in acqua delle medaglie d’oro ai Giochi di Parigi, Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon, come Gregorio Paltrinieri, diventato il primo azzurro sul podio olimpico in tre edizioni grazie all’argento e al bronzo nei 1500 e 800. Come la staffetta veloce aperta da Miressi, con Ceccon, Paolo Conte Bonin, Manuel Frigo e in batteria Deplano e Zazzeri, con il bronzo nella 10 km di Ginevra Taddeucci per non dire dei sette quarti posti, uno dei quali per un centesimo di Benedetta Pilato nei 100 rana. La più famosa "medaglia di legno" è stata quella di Benedetta Pilato.
“Il movimento del quarto posto forse è veramente partito da me - dice la tarantina -. Spero non sia passato il messaggio dell'accontentarsi, ma solo dell'essere fieri del proprio lavoro”. Chi invece la medaglia l'ha vinta, e pure d'oro, é Martinenghi: "E' un successo che mi fa nuotare con ancora più leggerezza" dice il ranista che scherza con l'altro olimpionico della spedizione parigina, Ceccon. Le conclusioni sono affidate a capitan Paltrinieri che vede nella squadra azzurra un gruppo fortissimo: “Oggi c'è un bel mix tra nuotatori esperti e giovani che tengono alto il morale del gruppo, portano freschezza”. In rappresentanza dei paralimpici, presenti Simone Barlaam, Carlotta Gilli, Antonio Fantin e Manuel Bortuzzo. "Festeggiamo insieme al presidente del nuoto paralimpico Roberto Valori - dice Paolo Barelli, numero uno della Fin - Abbiamo voluto allargare i Meravigliosi per brindare insieme e perché le discipline acquatiche possano imporsi sempre di più dopo una grandissima Olimpiade che è frutto di tanto lavoro delle Federazioni. Ci sono tante persone, 1500 società che lavorano per raggiungere questi traguardi. Sono momenti felici e da domani dobbiamo pensare a Los Angeles 2028. Ci dispiace non aver potuto celebrare la pallanuoto che si meritava la medaglia con gli uomini”.
Fonte: gazzetta.it