Mai nessuno come noi. L'Italia domina senza appello al al Foro Italico negli Europei di Nuoto 2022. La staffetta maschile azzurra (composta da Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Alessandro Miressi) vince la medaglia d'oro nella gara della 4x100 mista. Ed è record, storico e bellissimo, dei campionati con il tempo stellare di 3'28"46. Argento alla Francia (3'32"50), bronzo all'Austria (3'33"28).
Ceccon doppiamente d'oro: le parole degli azzurri
"Sapevo che non c'era sfida su questa gara. Abbiamo fatto un 100 metri al massimo", ha dichiarato Ceccon dopo la gara, la seconda per lui dopo l'altro oro conquistato nei 100 metri dorso. Il 21 enne, primo frazionista della 4x100 mista, ha aggiunto: "Sono passato un secondo più lento per poter ritornare. Va benissimo". "Fatico a stare in piedi, vuol dire che ho dato tutto", gli ha fatto eco Nicolò Martinenghi. "Sono contento della prestazione dei e soddisfatto del mio tempo", ha affermato invece Matteo Rivolta. Per l'ultimo frazionista, Alessandro Miressi, "vincere qui è tutto amplificato al massimo".
Italia prima nel medagliere: 13 ori, 35 podi
L'Italia del nuoto vince, per la prima volta, il medagliere degli Europei chiudendo la rassegna continentale di Roma con 13 ori, 13 argenti e 9 bronzi per un totale di 35 podi. Al secondo posto l'Ungheria con 5 ori, sette argenti e tre bronzi, a seguire la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e 6 bronzi.
Barelli: "I nostri atleti sono un modello internazionale"
Non poteva mancare il commento anche del il presidente della FIN (Federazione Italiana Nuoto), Paolo Barelli. "Desidero ringraziare questi splendidi atleti che sono un modello internazionale. Il record di medaglie è un plauso ai loro sacrifici e a quelli di tecnici e dirigenti e quindi delle società. Fulcro dello sport italiano, garanzia di attività motoria che produce campioni e benessere per i cittadini di tutte le età. Invoco ed auspico una costante attenzione da parte delle istituzioni affinché le sostengano con misure idonee per assicurarne la ripresa e/o il prosieguo delle attività fortemente compromesse dalla pandemia e dai rincari energetici. Senza il contributo prevalente di società e associazioni lo sport in Italia non esisterebbe e di conseguenza non esisterebbero neanche le medaglie internazionali, l'entusiasmo degli appassionati, l'emulazione che produce ciclicità di risultati e modelli positivi per i giovanissimi".
Infine un ringraziamento al pubblico del Foro Italico di Roma: "La spinta emotiva è stata enorme e si è rivelata una componente fondamentale per i successi conseguiti, oltre ad aver ripagato gli sforzi profusi da una macchina organizzativa che ha preparato un evento meraviglioso, esemplare".