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Nuoto

Mondiali vasca corta, Miressi va in finale nei 100 sl. Busa 5° nei 50 farfalla col record italiano

Stefano Arcobelli
Mondiali vasca corta, Miressi va in finale nei 100 sl. Busa 5° nei 50 farfalla col record italianoN/A
Quinti anche Quadarella negli 800 e la 4x50 mista uomini-donne, Mora sesto nei 100 dorso

Tre quinti posti, un sesto posto, un record italiano e la finale dei 100 sl presa da Miressi: è il bilancio della seconda giornata di Budapest per i Mondiali di vasca corta. La sessione comincia con i 100 dorso. Tra gli uomini si registra il primo trionfo russo dai tempi della guerra: a vincere è Miron Lifintsev, classe 2006, che in 48"76 (record mondiale jr sfilato a Kliment Kolesnikov) batte di 3 centesimi il reuccio di casa Hubert Kos, e il polacco di bronzo Stokowski a 49"16. Lorenzo Mora è sesto a 49"54, scende sotto i 50" dopo due anni ma non basta in una finale così veloce. Che tra le donne vede vincere Regan Smith, col record dei campionati di 54"55 sulla connazionale americana Berkoff (54"93) e sulla canadese Ingrid Wim da 55"75. La Smith è primatista mondiale in 54"27.  "Sarà una bella tosta lotta, sarà dura cercherò lo steso a fare il colpaccio" dice Alessandro Miressi dopo il quinto tempo nelle semifinale dei 100 sl in 45"69, lui che vanta un oro mondiale nel 2021 e un record italiano di 45"51 ad Otopeni 2023. Il torinese dovrà lottare contro Jordan Crooks delle Isole Cayman (45"22), l'americano Jack Alexy (45"29), il russo Egor Kornev (45"552), e il francese Maxime Grousset (45"59), mentre Leonardo Deplano ripescato per le semifinali è 11° in 46"29. Niente da fare nei 100 sl donne con Sofia Morini e Sara Curtis, fuori col 14° e 15° crono in 52"79 e 52"80 nelle semifinali dominate dall'americano Gretchen Walsh, autice di 50"49, record dei campionati e Usa. 

Per un centesimo la cinese Tang Qianting (1'02"37) non realizza il record mondiale che appartiene alla coppia Meilutyte-Atkinson, di certo la sua superiorità appare schiacciante: combatte come sempre Lilly King (Usa) in 1'03"23 e appare puntuale Evgenia Chikunova (Rus) 1'03"70. Manca la Pilato, purtroppo in questa finale. Gretchen Walsh è d'oro nei 50 farfalla stavolta senza record mondiale in 24"01 su Breyl Gastaldello (Fra, 24"43) e l'australiana di bronzo Perkins (24"68). Nei 50 farfalla maschili, invece, Michele Busa, classe 2001 di stanza a Imola, è quinto con record italiano strappato di un centesimo a Matteo Rivolta tre anni dopo. Alla sua prima finale da una corsia laterale gareggia da protagonista a parte qualche errore in virata ma tocca deciso nella finale vinta con record mondiale da Noè Ponti, lo svizzero allenato dal romano Massimo Meloni a Tenero, sulla sponda elvetica del Lago maggiore. Ponti in 21"31 (da 21"43) batte il canadese Kharun (record nordamericano) a 21"67 e l'olandese Nils Korstanje (21"68). E quinta è Simona Quadarella negli 800 vinti dall'australiana Lani Pallister in 8'01"95 su Gose (Ger) 8'05"42, Grimes (Usa) 8'05"90, e Madden (Usa) 8'07"22. L'azzurra fino ai 500 metri ha lottato per il bronzo e chiuso in 8'09"39 (2'00"11, 4'03"00, 6'06"38). Quinta infine è anche la 4x50 mista uomini-donne vinta dalla Russia col record europeo in 1'35"36 (strappato all’Italia) su Canada 1'35"94 e Usa 1'36"20, quarta l'Australia 1'36"78.

L'Italia (1'36"80) ha schierato a dorso Lorenzo Mora 22"85, a rana Simone Cerasuolo 25"75, a farfalla Silvia Di Pietro 25"04 e a stile libero Sara Curtis 23"16.  Una finale nata da una rinuncia: ovvero Nicolò Martinenghi ha deciso di non disputare i Mondiali e il suo posto è stato preso da Ludovico Viberti, che si era qualificato solo per i 50 rana. Il torinese (che si è tatuato i cinque cerchi al torace sinistro come fece Fabio Scozzoli) coglie l'occasione per prendersi il posto nella sfida a otto di domani (nuotando il personale di 56"60 per il settimo crono) che vale la medaglia e intanto ringrazia Tete in Tv. Simone Cerasuolo è eliminato con l'11° crono in 56"94.   Un'unica cerimonia di premiazione per due gare diverse anche se dello stesso sport. Sta accadendo a Budapest, dove nei 100 dorso si è creata una situazione strana: la gara femminile vinta dall'americana Regan Smith e quella maschile dal diciottenne russo di San Pietroburgo, Miron Lifintsev che ufficialmente gareggia come atleta neutrale della squadra Nab. Smith e Lifintsev sono saliti insieme sul gradino più alto del podio per ricevere la medaglia. La premiazione doppia è una novità assoluta che ha introdotto World Aquatics ma che sta già facendo storcere il naso a diverse delegazioni.

Fonte: gazzetta.it