A Rozvadov è tempo di World Series Of Poker Europe 2024

Dal 18 settembre fino al 9 ottobre, l’Europa ospita il grande poker internazionale. A Rozvadov (Repubblica Ceca) vanno in scena le World Series Of Poker Europe, la versione per il nostro continente delle famose WSOP di Las Vegas (USA).

Il programma delle WSOP Europe 2024 comprende 15 tornei: 11 di Texas Hold’em No Limit, 3 di Pot Limit Omaha e 1 di 8-Game Mix. In palio ci sono le quote previste dal montepremi, con l’aggiunta dei famosi braccialetti dorati per i vincitori dei tornei.

Ecco il programma completo dei 15 eventi:

Questa è la 15ª edizione delle WSOPE. La prima si è svolta a Londra nel 2007, con solo 3 tornei nel palinsesto. La capitale del Regno Unito ha poi ospitato la kermesse per altre 3 volte, fino al 2011, quando Cannes ha preso il suo posto, mantenendolo fino al 2012. Nel 2013, le WSOPE sono rimaste in Francia, ma a Enghien-les-Bains. Un anno dopo, l’organizzazione ha deciso di creare un’alternanza tra Europa e Oceania: negli anni pari si sarebbero giocate le WSOP APAC (Asia-Pacific) e in quelli dispari le WSOPE. Queste ultime si sono svolte a Berlino nel 2015, poi sono approdate a Rozvadov nel 2017 e da lì non si sono più mosse.

D’altra parte, la piccola cittadina (solo 790 abitanti!) al confine con la Germania è diventata, negli anni, un punto di riferimento per i tornei di poker sportivo, grazie all’ottimo King’s Casino e alla sua posizione strategica nel centro dell’Europa.

Sia chiaro: paragonare Rozvadov a Las Vegas non ha senso, così come le WSOP americane sono di un’altra dimensione rispetto a quelle europee. Ciononostante, nelle WSOPE c’è tanta storia del poker, scritta da grandi giocatori.

A cominciare da Annette Obrestad, vincitrice nel 2007 del primo Main Event e tuttora unica donna a poter vantare un titolo di quel valore. Poi i Main Event conquistati da John Juanda nel 2008, da Adrian Mateos nel 2013, da Jack Sinclair nel 2019, e i braccialetti “vari” di Jeff Lisandro, Phil Laak, Gus Hansen, Mike Watson.

E gli italiani? Dario Alioto ha regalato all’Italia il primo braccialetto nel 2007, con il torneo di Pot Limit Omaha. In seguito sono arrivati quelli di Antonello Farraiuolo, Simone Andrian, Alessandro Pichierri (2021), di Fabio Peluso (2022) e di Ermanno Di Nicola (2023). Senza dimenticare il secondo posto di Fabrizio Baldassari nel Main Event WSOPE 2012 e il quarto di Dario Sammartino nello stesso torneo, ma nel 2019.

La storia più famosa di tutte rimane però quella scritta da una leggenda del poker: Phil Hellmuth, che nel 2012 ha vinto il suo secondo Main Event, a 23 anni di distanza da quello conquistato a Las Vegas. Una doppietta che finora nessuno è riuscito ad eguagliare.