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Poker sportivo

I due record di Mike “Timex” McDonald

Nicola Pagano
I due record di Mike “Timex” McDonaldDAZN
Scopriamo la leggenda di Mike McDonald e i suoi record tra tavole verde e... basket
Da ormai quattro anni Mike “Timex” McDonald è sparito dalla scena del poker. Se si esclude un 11° posto ottenuto nel 2022 in un evento WPT, a livello professionistico il canadese si è fermato al 2019. È strano per una vera e propria leggenda del poker che ha vinto più di 13 milioni di dollari, andando a premio nei tornei 100 volte in 12 anni.

Forse si tratta solo di una pausa, legata al fatto che i tornei di poker sono piuttosto faticosi e snervanti, oltre al probabile appagamento per i tanti risultati ottenuti. Tra questi, ricordiamo il secondo posto – dietro al forte polacco Dominik Panka - nel Super High Roller dell'EPT di Monte Carlo 2014 per $1.701.808 di premio, la sua vincita più alta. Poi i numerosi podi raggiunti negli eventi High Roller dell’Aussie Millions (più di 5 milioni di dollari raccolti in Australia), il 5° posto nell’EPT di Berlino 2009 e soprattutto il trionfo nell’EPT di Dortmund, ottenuto un anno prima, per poco meno di un milione di euro in premio.

Anche se non rappresenta il suo record dal punto di vista monetario, la vittoria di Dortmund è quella che ha dato più lustro alla carriera di Timex e rappresenta anche un record tuttora imbattuto.

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È il 28 gennaio 2008 quando Mike McDonald si siede al final table di quel Main Event. L’EPT è nato da poco, si gioca infatti la Season 4 del tour europeo e il canadese ha 18 anni, 4 mesi e 23 giorni. Nel 2006, lo statunitense Jeff Williams aveva vinto a 19 anni l’EPT Grand Final di Montecarlo. A Dortmund, per Timex c’è quindi la possibilità di diventare il più giovane vincitore di un Main Event EPT. Ci riesce lasciandosi alle spalle gli ultimi 8 avversari, tra i quali c’è anche lo svizzero-italiano Claudio “Swissy” Rinaldi, 5° in quella occasione e futura presenza fissa dell’Italian Poker Tour.

Questo non è però l’unico record stabilito da Mick McDonald. Timex ne ha realizzato un altro, senza carte né chips.

Quel primato si lega a una delle proposition-bet più curiose degli ultimi anni. Cos'è una prop-bet? Si tratta di una scommessa tra giocatori che non riguarda necessariamente il poker, ma è spesso legata a sfide sportive o attività di fitness.

Nel 2019, Mike McDonald accetta una sfida di basket, nonostante non abbia mai giocato prima: riuscire a segnare, entro la fine dell’anno, il 90% dei tiri liberi su 100 tentativi. Nell’agosto di quell’anno assume un allenatore per migliorare la precisione, visto che la sua media fino a quel momento è solo del 53%. Riesce quasi subito a realizzarne 89, che però non sono ancora sufficienti. Il giorno successivo centra 90 tiri su 100, raggiungendo così la percentuale richiesta per vincere la scommessa e incassare i 200.000 dollari messi in palio da altri scommettitori e giocatori di poker high-stakes che avevano puntato contro di lui. E dimostrando di possedere anche discrete abilità atletiche.

Sebbene non sia un record nel mondo dello sport, è sicuramente unico nel contesto del poker. Per quanto ne sappiamo, nessun altro giocatore ha mai ottenuto un risultato simile con un pallone da basket in mano.