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Poker sportivo

Kournikova, Paperelle e Cowboys: quando il poker dà i soprannomi!

Nicola Pagano
Kournikova, Paperelle e Cowboys: quando il poker dà i soprannomi!DAZN
Come in ogni sport anche nel poker sportivo alcune giocate hanno dei soprannomi, ribattezzate per importanza o per aneddoti legati a fatti del passato

Se nello sport alcune giocate hanno un nome, come ad esempio il “cucchiaio”, la “veronica”, il “reverse elastico”, il poker non è da meno. Anzi, nel Texas Hold’em quasi tutte le mani di partenza sono state ribattezzate.

Quella con più nomi è la coppia di Assi, la più forte e quindi la più desiderata dai giocatori. AA in inglese diventa Pocket Rockets, Snake Eyes o American Airlines. In Italia, invece, i due Assi sono conosciuti come i Pini.

Anche la seconda miglior mano di partenza, i due K(ing), ha il suo nickname: per tutti sono i Cowboys. Le altre due coppie “vestite”, cioè due Donne e due Jack, vengono rispettivamente chiamate Ladies e Hooks, che in Italia diventano Dame e Ganci.

Più singolare è invece la storia della coppia più bassa di tutte, quella di 2. È chiamata Ducks o Paperelle per la forma del numero che ricorda quella di un’anatra. Il primo a usare questo soprannome sembra sia stato Paul Magriel (1946-2018), matematico, buon giocatore di poker ma soprattutto campione di backgammon, che aveva assegnato questo nomignolo al doppio 2 con i dadi, per poi estenderlo anche alle carte. Ogni volta che Magriel mostrava la coppia di 2, accompagnava lo showdown con un sonoro “quack, quack!”.

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Passando alle mani che non sono coppie servite, la migliore è Asso-Kappa. È una mano amata e odiata dai giocatori, perché unisce due carte di alto valore ma solo potenzialmente. Per questo motivo viene chiamata Big Slick, cioè forte ma scivolosa (slick) se non migliora diventando una coppia di Assi o di Kappa grazie a una carta del board. I giocatori italiani, sempre molto fantasiosi, hanno trovato un altro soprannome per AK: Anna Kournikova, la tennista e modella russa, famosa più per la sua bellezza che per i suoi risultati sportivi. Asso e Donna sono invece Little Slick.

Scendendo nel ranking, troviamo una mano il cui soprannome affonda le radici nelle leggende western. Sembra infatti che il noto pistolero e sceriffo James Butler “Wild Bill” Hickok sia stato ucciso (a tradimento) proprio durante una partita di poker. In mano aveva Asso e 8 neri (quindi di picche o di fiori) che da allora sono diventati la Dead man’s hand, cioè la mano del morto. Meglio non giocarla.

Altre mani di valore medio sono Kappa-Donna, Jack-10 e Donna-7. La prima è ovviamente la Royal Couple, la seconda prende il nome dal famoso giocatore americano T. J. Cloutier che la apprezzava molto, mentre l’ultima è la Computer Hand, considerata la mano “mediana” per eccellenza, almeno secondo le simulazioni effettuate con l’intelligenza artificiale.

Nelle parti più basse della graduatoria delle mani, troviamo due combinazioni particolari. Una è 7-2 di semi diversi, la mano peggiore del gioco. Si chiama The Hammer, anche se l’origine del nome non è chiaro. L’altra è invece 10-2, altra mano molto debole ma entrata nella storia del poker.

Il merito va a Doyle Brunson (1933-2023), vera e propria leggenda del poker, che con 10 2 ha conquistato due tornei di grande valore alle World Series Of Poker.

Se volete conoscere la storia della Doyle Brunson hand, il rimando è a PokerStarsnews.it