C'è un volto nuovo e una storia bella da raccontare nel successo di misura dell'Atalanta sul campo del Bologna che ha chiuso la 30 giornata di Serie A TIM. Il volto è quello di Moustapha Cissé, match winner al Dall'Ara nel giorno del suo esordio nel massimo campionato; la storia è quella di un ragazzo guineano del 2003 che fino a due mesi fa giocava nella Seconda Categoria pugliese in una squadra di rifugiati. La magia del calcio.
Dalla Seconda Categoria alla Serie A
A Bologna ha terminato la partita portato in trionfo dai compagni sotto il settore ospiti con i tifosi dell'Atalanta, quasi imbarazzato, ma fino a un paio di mesi fa Moustapha Cissé poteva raccontare un'altra storia: arrivato dalla Guinea nel 2019 orfano del padre, giocava in una squadra di rifugiati nella Seconda Categoria pugliese, l'ASD Rinascita Refugees vicino a Lecce.
L'Atalanta e la fiducia di Gasperini
Il talento di Cissé ha attirato gli osservatori dell'Atalanta che non ci hanno pensato due volte a portarlo a Bergamo per aggregarlo alla Primavera lo scorso febbraio. Tre gol nelle prime partite con i pari età nerazzurri e l'impressione fatta a tutti di essere un vero talento.
Uno dei primi a capirne le potenzialità è stato Gian Piero Gasperini che dopo averlo convocato per la sfida contro il Genoa, lo ha mandato in campo nella ripresa contro il Bologna venendo ripagato con un gol da tre punti di ottima fattura.