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Gotti esonerato: ma i cambi in panchina dell'Udinese sono veri cambiamenti?

Gotti esonerato: ma i cambi in panchina dell'Udinese sono veri cambiamenti?DAZN
I risultati stagionali costano cari al tecnico dei friulani: Cioffi, ad interim, sulla panchina bianconera contro il Milan. Ma è la dodicesima gestione tecnica in soli 7 anni...

Dieci anni da vice, fino al ribaltone Udinese. Luca Gotti ha chiuso in settimana la sua esperienza sulla panchina friulana, durata praticamente tre stagioni. Un arrivo in sordina, risultati positivi inaspettati che l'hanno trattenuto a Udine, fino alla decisione di questi giorni di Pozzo che, ancora una volta, fa saltare il tecnico della sua squadra.

Paga l'allenatore, come spesso accade nel mondo del calcio. Probabilmente però, più che in altre circostanze, si può parlare di capro espiatorio per mascherare lacune evidenti della rosa bianconera e scelte sbagliate della società.

Undici allenatori in 7 anni

Il problema principale a Udine sembra quello di trovare una continuità. Questione che pareva essere stata risolta con Gotti ma che oggi si fa nuovamente spazio con prepotenza.

A succedere Guidolin sono stati già undici tecnici (con dodici gestioni): in ordine, Stramaccioni, Colantuono, De Canio, Iachini, Delneri, Oddo, Tudor, Velazquez, Nicola, Tudor (alla seconda esperienza), Gotti e ora, a interim, Cioffi.

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Alla Dacia Arena pare non esserci tempo per lavorare con costanza. Per provare a modellare il materiale tecnico a disposizione. E ora ci si chiede chi possa provare a inveritre questo trend.

A caccia di un ciclo

Dopo le due apparizioni in Champions League e l'esperienza in Europa League l'Udinese non è più riuscita a competere per l'Europa in maniera concreta. Colpa di una rosa non all'altezza e di avversarie che sulla carta e nei fatti avevano decisamente più possibilità di raggiungere quei traguardi.

L'amaro in bocca però resta, perché l'impressione generale è che i friulani, specie in queste ultime stagioni, si siano semplicemente accontentati della salvezza. Senza provare a fare uno sprint per qualcosa di più grande.

Beto dell'Udinese dopo il gol contro il Bologna

Manca continuità. Manca un progetto non tanto sul lungo, quanto almeno sul medio periodo. E se è vero che Gotti, dalla sua, è riuscito comunque a far emergere il valore di giocatori sconosciuti, come Beto, dall'altro lato questo campionato si sta rivelando davvero tosto per l'Udinese. Dopo il meraviglioso pareggio contro la Juventus alla prima di campionato e le due vittorie con Spezia e Venezia, tutto è andato svanendo.

Solo 3 vittorie fino a oggi (l'altra contro il Sassuolo per 3-2, qualche settimana fa), 7 pareggi e ben 6 k.o. Una media perfetta di un punto a partita. Troppo poco per non pensare di dare una scossa all'ambiente.

Le stagioni di Gotti a Udine

"Io allenatore titolare? Non succederà. Non allenerò l'Udinese, voglio fare il vice". Così parlava Gotti a novembre 2018, quando si trovò quasi per caso, da vice, a "traghettare" i bianconeri. Da quella volta, invece, 83 panchine in Serie A TIM con quei colori.

I numeri di Gotti

StagionePartiteVintePareggiatePersePunti
2020/211637616
2019/203810101840
2018/19291081138

I risultati di quest'ultima stagione sono stati fatali al tecnico che, però va detto, ha dovuto rinunciare ancora una volta a mostri sacri della sua rosa come nelle stagioni precedenti: quest'anno se ne sono andati, tra gli altri, De Paul e Musso.

Insieme a queste pedine fondamentali è lentamente svanita anche un'identità che il tecnico aveva provato a plasmare sui suoi. L'Udinese si è lentamente sciolta e, nonostante la situazione in classifica non sia ancora allarmante, la preoccupazione c'è. Da qui la scelta dell'esonero (accompagnata da voci che parlano di una fiducia nello spogliatoio ormai persa).

Cioffi, traghettatore, "il vice del vice", partirà immediatamente con un match delicatissimo: quello contro il Milan, deluso dal sogno europeo infranto e affamato di vittorie in campionato.

La pagina di giornale di Gotti

Gotti Messaggero

Un uomo legato al Friuli in maniera ormai indelebile. L'ex tecnico bianconero ha voluto ringraziare il popolo friulano con una sorpresa: una pagina intera comprata sul Messaggero Veneto per dare spazio a una lettera scritta a cuore aperto.

Gotti se ne va, tra gli applausi e l'amore del popolo friulano che, sui social, già condannano la scelta della società. L'Udinese invece, con i suoi problemi strutturali, resta. E deve trovare subito una soluzione, prima di finire nel vortice delle zone caldissime della classifica.