Error code: %{errorCode}

Serie A Enilive

Jovic: "Fiorentina trampolino di lancio per tornare in una big"

Redazione
Jovic: "Fiorentina trampolino di lancio per tornare in una big"GETTY

Molti tifosi della Fiorentina potrebbero non prendere bene le ultime dichiarazioni rilasciate da Luka Jovic, che ha definito il club viola come "un trampolino di lancio per tornare a giocare in una grande squadra". Il rischio di sentirsi "usati" o, peggio per i fiorentini, di affidarsi a un giocatore che non sente sua la maglia viola è altissimo.

Cosa ha detto Luka Jovic

L'attaccante ex Real Madrid ha parlato al portale serbo ATV, rivelando di aver ricevuto offerte "anche da club più grandi", ma che alla fine ha deciso di venire alla Fiorentina. "Ho fatto un grande sacrificio economico accettando l'offerta dei viola. Ritengo che la Fiorentina sia un buon trampolino di lancio per ritrovare la forma migliore e tornare di nuovo in un grande club".

Jovic ha assicurato di aver preso "questa decisione dopo aver pensato a tutto e dopo aver visto di persona cosa mi portava ogni offerta in quel momento".

Hearts Fiorentina JovicGetty

L'esperienza al Real Madrid

Il calciatore serbo in una grande, anzi grandissima, squadra, ci ha già giocato prima di approdare a Firenze: il Real Madrid. "È stata una grande esperienza per me e sono molto onorato di aver fatto parte del club più prestigioso del mondo".

I rimpianti per non aver brillatome sfruttato la grande occasione però sono vivi e presenti. "Penso però di essere andato al Real troppo presto, e nel momento in cui sono arrivato Karim Benzema è esploso ed ha vinto meritatamente il Pallone d'Oro. All'inizio sono stato sfortunato. Prima è scoppiato la pandemia Covid, poi alcuni infortuni mi hanno bloccato, ma per me è stata sicuramente una grande esperienza".

jovic-real-madrd-20220709Getty Images

Il calcio e la carriera

L'intervista in patria è stata l'occasione per Jovic di fare un primo bilancio della sua carriera da calciatore. Cominciando dai primi passi con gli scarpini ai piedi. "All'età di 11 anni sono andato a Belgrado per giocare a calcio e mi sono separato dalla mia famiglia. Tutti sanno che Belgrado è una grande città e si nutre di molti talenti. È molto difficile sopravvivere calcisticamente lì e rimanere normale con tutte le cose che vengono offerte".

La determinazione come mantra: "Ero concentrato solo sul calcio. Sapevo perché ero lì e alla fine ha dato i suoi frutti. Ho anche raggiunto il club più grande del mondo, anche se in quel momento non mi passava per la testa di farlo".

Luka JovicGetty

La consapevolezza di essersi tuffato troppo presto nel mare del professionismo è un tema che torna spesso nelle dichiarazioni dell'attaccante viola. "Così come penso di essere andato al Real troppo presto, penso anche di aver giocato per la prima squadra della Stella Rossa veramente in tenera età. Ho preso quasi subito la numero 9, e poi non ho sentito così tanto quella pressione, anche se era lì attorno a me".

"Ci sono stati alti e bassi durante la mia permanenza alla Stella Rossa", ha ricordato Jovic. "In quel momento, secondo me, il club era nella peggiore situazione della sua storia. Sono contento che però poi sia riuscito a rialzarsi e che ora partecipi stabilmente alle competizioni europee.