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Sacralità e scaramanzia: Juventus-Inter è più di una semplice partita

Sacralità e scaramanzia: Juventus-Inter è più di una semplice partitaGetty
Quando si affrontano Juventus e Inter si ferma tutto. Un mix di emozioni e abitudini che contribuisce a rendere questa sfida tra le più belle e attese al mondo

Associare lo sport, il calcio in questo caso, a qualcosa di mistico e sacro può sembrare talvolta eccessivo. Ci sono, però, certe sfide che hanno un valore supremo, un valore che prescinde da quello prettamente sportivo. Ansie, timori, gioie: emozioni che contribuiscono alla sacralità di un duello o di una singola partita.

E Juventus-Inter fa parte sicuramente di questo tipo di sfide. Il 3 aprile all'Allianz Stadium andrà in scena il derby d'Italia che, come spesso accade, avrà un valore superiore a quello dei singoli tre punti.

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Cosa significa Juventus-Inter

Juventus e Inter sono due delle squadre più importanti della storia del campionato italiano. La rivalità che c'è tra le due società accresce l'attesa in occasione dei confronti tra i bianconeri e i nerazzurri. 

Juventus-Inter appartiene a un altro mondo, quello spirituale. Si ferma tutto, ogni cosa viene messa da parte e la settimana che precede la partita è una lunga e lenta agonia, intesa in senso positivo. Un'attesa snervante, la voglia di vivere subito quella partita, ma doverla attendere.

Ed è un sentimento che coinvolge i calciatori, gli addetti ai lavori e soprattutto i tifosi, e non solo quelli delle due squadre. Perché Juve-Inter non è una partita come le altre.

Juventus-Inter

Perché Juventus-Inter è sacra

È una sfida storica della Serie A TIM, innanzitutto. Juve e Inter si sono giocate trofei su trofei e, inevitabilmente, è considerata un classico per il calcio italiano. Oltre a essere una sfida tradizionale, tuttavia, il Derby d'Italia ha raccontato storie incredibili negli anni. 

Da Platini a Ronaldo, da Del Piero a Javier Zanetti: sono stati tantissimi i protagonisti di altissimo livello che hanno aiutato questa partita a diventare qualcosa di più di una semplice sfida in campionato. Grandi campioni e grandi appuntamenti significano tante emozioni. 

Juventus-Inter

Una sacra scaramanzia

Sacralità e scaramanzia insieme stonano un po' forse, ma non se ci riferiamo allo sport. Gesti particolari, preghiere, riti, di tutto pur di indirizzare una partita o una giocata a proprio favore. A chi non è mai capitato di ripetere le stesse abitudini prima di una gara o di indossare sempre la stessa maglietta? I posti a sedere sempre uguali davanti alla TV o allo stadio, un cibo specifico.

Giocatori e riti

Insomma i riti legati ad una partita come Juventus-Inter possono essere tanti e non appartengono solo ai tifosi. Se sulle tribune si può vedere qualcuno pregare prima di un calcio di rigore, in campo di certo i calciatori non sono insoliti a gesti del genere. Ricordate Cannavaro abbracciato a Pirlo in occasione dei rigori tra Italia e Francia nel 2006?

Cristiano Ronaldo, ad esempio, entra sempre per ultimo in campo, sia per il riscaldamento che per la partita, e lo fa sempre mettendo prima il destro sul terreno di gioco. Ed è in partite come quella tra Juventus e Inter che questi gesti per i calciatori valgono di più. È importante che tutto vada bene e anche un piccolo ostacolo da questo punto di vista può essere un segnale negativo per loro. 

C'è chi non cambia mai le scarpette, chi invece ha sempre lo stesso posto negli spogliatoi. Per non parlare dei parastinchi fortunati.

Scaramanzia scudetto

E a proposito di Juventus-Inter. Quella dell'Allianz sarà una gara fondamentale anche in termini di scudetto. I bianconeri sono stati protagonisti di una rimonta pazzesca e le prime in classifica distano sempre meno. Così anche la squadra di Allegri ha iniziato a sognare di nuovo. Eppure l'allenatore bianconero stesso non si sbilancia per le possibilità di rincorrere il tricolore.

Scaramanzia? Forse sì, forse no. Ciò che è sicuro è che sono tanti gli addetti ai lavori in generale che preferiscono non pronunciare la parola scudetto. A Napoli, ad esempio, fino a qualche anno fa era un tabù, sia per i tifosi che per giocatori e ambiente intero. 

Allegri

È solo scaramanzia

E tutto questo gira intorno alle emozioni, in campo, sugli spalti, dappertutto. L'umore di tante persone cambia in base al risultato della propria squadra del cuore e certe azioni, determinati comportamenti, servono proprio per attenuare le ansie, le paure. E la convinzione che con quel gesto abitudinale le cose possano andare per il verso giusto contribuisce a rendere sacro questo gioco e una partita come quella tra Juve e Inter. 

È solo scaramanzia, certo, ma queste sono quelle gare per cui tutti almeno una volta nella nostra vita abbiamo sognato di giocare a calcio e si è disposti a tutto pur di viverla nel modo giusto.