Il Venezia continua a ottenere risultati negativi, specchio di una situazione psicologica davvero complicata. L'ha confermato Paolo Zanetti al termine della gara tra Venezia e Sampdoria ai nostri microfoni:
Le parole di Zanetti
"Il verdetto del campo è molto chiaro. Ci siamo suicidati e gli abbiamo regalato due gol e non abbiamo avuto la forza di riprenderla. Siamo in un momento davvero difficile e devo dire che la squadra sta provando ad uscirne in tutti i modi. Spesso ci complichiamo la vita e sono io i responsabili di questi errori, la colpa è mia. Oggi ci hanno contestato e i tifosi hanno ragione, tutti insieme dobbiamo superare questo periodo.
La mentalità si costruisce giorno dopo giorno. Se analizziamo le ultime partite ci sono stati vari errori individuali di tutti. Quando non arrivano i risultati si innesca un meccanismo negativo che non ti fa esprimere al meglio la domenica.
Facciamo fatica ad andare oltre i nostri errori. Perché ci sono state tante cose negative e la nostra esperienza non riesce a venir fuori, come la qualità. Se poi ci mettiamo che regaliamo i gol agli altri, è tutto più complicato. Oggi la Samp ha fatto una buona partita ma li abbiamo messi noi sul binario giusto.
In questo momento bisogna essere lucidi e capire bene che se siamo ancora qui nonostante gli ultimi due mesi vuol dire che abbioamo fatto tanto prima e le possibilità di salvezza rimangono invariate. Oggi ci prendiamo gli insulti giustamente e domattina ci rimettiamo a lavoro.
Abbiamo fatto molti cross rispetto alle altre partite ma tante situazioni non le abbiamo chiuse bene, con poca cattiveria. In questo momento è importante per noi mettere in campo il nostro potenziale. Oggi purtroppo non l'abbiamo dimostrato.
Henry? Questi sono segnali sbagliati. L'arbitro ci ha detto a fine primo tempo che l'aveva graziato e lo avevo avvisato. Abbiamo bisogno di dare il massimo e avere tutti a disposizione fino alla fine. La squadra va aiutata in questo momento e non mi è piaciuto il fatto di aver parlato troppo", ha chiuso Paolo Zanetti.