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Zaniolo segna in amichevole con la Roma, ma pensa alla Juve e la sorella lo difende

Redazione
Zaniolo segna in amichevole con la Roma, ma pensa alla Juve e la sorella lo difendeGetty

La telenovela di Nicolò Zaniolo ha già preso buona festa dell'estate di calciomercato. Prima il mancato rinnovo, poi l'ultimatum della Roma e la voglia - sempre più insistente - di lasciare la Capitale per accettare la corte della Juventus.

In attesa di capire come finirà, la fiction si è arricchita di nuove puntate: prima il post Instagram per non dimenticare la rete decisiva, poi i mancati allenamenti con la squadra e infine il gol in amichevole dopo l'intervento della sorella Benedetta su TikTok, per non farsi mancare niente.

Zaniolo, Spezia-Roma, taglio

Niente allenamento ma gol in amichevole

Dopo non essersi allenato a Trigoria, ufficialmente per un risentimento muscolare, Nicolò Zaniolo - regolarmente aggregato al gruppo della Roma di Mourinho in Portogallo - ha chiesto e ottenuto di non partecipare alla prima seduta in terra lusitana.

Decisione a metà tra il mercato e le condizioni fisiche che avevano portato a dare per scontato la sua assenza nell'amichevole, poi vinta 2-0, contro il Sunderland.

E invece, colpo di scena: prima la panchina, poi l'ingresso in campo nella ripresa con tanto di rete realizzata per il 2-0 finale.

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La difesa social della sorella

Qualche ora prima era stata la sorella Benedetta a riaccendere la situazione che vede Zaniolo in attesa dell'offerta giusta della Juventus per lasciare la Roma. Commentando un video su TikTok, la sorella ha commentato: "Se lui vuole andare via non significa che dovete insultarlo e minacciarlo".

Parole che indirettamente hanno confermato tutte le voci di addio.

La trattativa con la Juventus

La Juventus ha un accordo già raggiunto con il giocatore, manca quello con la Roma che è vicino ma per essere completato necessita di entrate fresche nelle casse bianconere che arriveranno dalla futura cessione di De Ligt.

La soluzione più percorribile è quella del prestito oneroso da circa 10 milioni di euro più l'obbligo di riscatto fissato tra i 30 e i 35 milioni, pur lasciando aperta la possibilità di inserire contropartite tecniche gradite alla Roma.