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Tennis

Alcaraz avanti senza paura: batte Medvedev in due set. E adesso sotto con Sinner

Luigi Ansaloni
Alcaraz avanti senza paura: batte Medvedev in due set. E adesso sotto con SinnerN/A
Lo spagnolo si è preso di forza (7-5 6-3) la semifinale. Qualche battuta a vuoto, ma ha sempre controllato l'incontro. Vincono anche Bolelli e Vavassori
Carlos Alcaraz, numero tre del mondo, ha sconfitto in due set il russo Daniil Medvedev (7-5 6-3 ), in una partita bella ma che lo spagnolo ha sostanzialmente controllato dall’inizio alla fine, incappando (come al solito) in qualche game di buio, che ha offerto a Medvedev l’opportunità di allungare il match, ma non si è mai avuta la sensazione che il numero 5 del mondo (ancora a secco di tornei nel 2024) potesse in realtà vincere, pur giocando un ottimo incontro. Quello che è stata questa partita si potrebbe racchiudere tutto nel game sul 3-3 del primo set e servizio Medvedev: il russo non ha sbagliato praticamente nulla, ma è stato comunque brekkato a zero da Alcaraz. Lo spagnolo è stato semplicemente migliore, anche contro un avversario forte come il numero cinque del mondo, specialista della superficie e finalista in Cina lo scorso anno. È stato comunque un bell’incontro, con molto equilibrio almeno all’inizio. Alcaraz ha brekkato per primo ma Medvedev ha subito risposto, e i due se le sono date di santa ragione fino al 5-5, con entrambi non certo micidiali al servizio (nel primo set ci sono stati cinque break) ma solidi e a tratti spettacolari da fondocampo: lo spagnolo sempre alla ricerca del vincente, con un dritto che sembra davvero funzionare alla grande, il russo molto bene in difesa. Sul 5-5, c’è stato lo strappo di Alcaraz, con un break arrivato anche per gentile concessione di Medvedev, sciagurato nel sbagliare uno smash all’apparenza facile, con il primo parziale poi chiuso 7-5. Secondo set meno equilibrato, anche a causa di un guaio fisico di Medvedev (alla gamba sinistra), e non è un caso che il break di Alcaraz sia arrivato proprio dopo un trattamento del fisioterapista sul russo. Lo spagnolo, a differenza di altre volte, stavolta non ha concesso nulla per la rimonta dell’avversario e anzi ha chiuso la pratica con un altro break, 6-3 e tutti a casa. Adesso  la finale più attesa. Sarà il decimo incontro tra Alcaraz e Jannik (precedenti 5-4 per Carlitos, che ha vinto gli ultimi due), ma di finali ne hanno giocata solo una, ad Umago, e vinse l'italiano.  Intanto Simone Bolelli e Andrea Vavassori non si fermano più. Gli azzurri sono in finale nel torneo di doppio grazie alla vittoria su Wesley Koolhof e Nikola Mektic: 7-6(1) 6-2 il punteggio in un'ora e 20 minuti di gioco. Un 2024 finora indimenticabile per Bolelli e Vavassori che ormai vedono a un passo la qualificazione alle Atp Finals di Torino, essendo saliti al terzo posto nella Race.