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Tennis

Alcaraz, Nadal e Sinner accendono Madrid: tutto esaurito per gli allenamenti

Filippo Maria Ricci
Alcaraz, Nadal e Sinner accendono Madrid: tutto esaurito per gli allenamentiN/A
Sensazioni positive per due spagnoli acciaccati: Carlos si confronta con Medvedev, il braccio risponde bene. Rafa c'è: fila chilometrica per l'accesso ai campi 9 e 10 della Caja Magica

La folla, gli applausi, gli incroci, il calore, le sensazioni. Il finale di mattinata sui campi 9 e 10 della Caja Magica è stato decisamente speciale.  Alle 12 sul campo 9 è apparso Carlos Alcaraz, mezz’ora dopo sul 10 ecco Rafa Nadal, che alle 13.30 ha lasciato il posto a Jannik Sinner. Posti esauriti un’ora prima e fila chilometrica per vedere i grandi protagonisti di questo Mutua Madrid Open.  Gli spagnoli cercavano risposte dai propri fisici doloranti, l’italiano sensazioni per una combinazione, terra più altura, che finora gli ha dato poche gioie. Spoiler: se ne sono andati tutti parecchio soddisfatti. E la gente ancora di più. Andiamo in ordine di apparizione, e partiamo da Alcaraz.

Carlos si è presentato con un vistoso scaldamuscoli bianco sul braccio destro, e ha iniziato a giocare con Daniil Medvedev: evidentemente aveva voglia di provarsi al massimo, di rispondere a sollecitazioni violente e vedere la reazione del suo avambraccio ferito. È rimasto in campo per un’ora e mezza senza risparmiarsi, col pubblico in piedi per alcuni punti spettacolari e la soddisfazione di Juan Carlos Ferrero, suo angelo custode, sempre vicino al suo pupillo. Ogni tanto Carlitos buttava l’occhio sul campo accanto, dove giocava Rafa. Se voleva sapere come sta in attesa del debutto di sabato, il murciano si dev’essere parecchio tranquillizzato. Alla fine palle lanciate in tribuna e l’incontro con Sinner, saluto di grandissima cordialità tra il 3 e il 2 del mondo.

Rafa, in campo oggi è atteso alle 17 sul centrale con Darwin Blanch, 21 anni più giovane di lui, ha scelto di palleggiare con Marc Lopez, ex doppista che fa parte del suo staff. Accanto a Rafa Carlos Moyá, oltre all’agente e a diverse persone dello staff. Nadal ha maltrattato López, giocando a tutta, senza risparmiarsi e finendo con l’esaltare il pubblico. Mancavano solo i ‘Vamos Rafa’. Il campo più tardi ci darà una risposta definitiva, ma Rafa è parso in buona forma, e motivatissimo, determinatissimo, il 2007 Darwin è avvisato. Per Rafa lunga sessione di autografi, bagno di folla e di entusiasmo.  Poi ecco Sinner. Atteso allo sparring con Dimitrov, invece sul 10 è apparso l’australiano Thompson. Dopo i saluti con Carlitos Jannik, in completo nero, ha iniziato una lunga e tosta sessione di scambi. Con lui Simone Vagnozzi e il preparatore Giacomo Naldi, e di nuovo grande partecipazione del pubblico. Un bambino italiano ha chiesto a Jannik una firma, e il nostro numero uno ha sorriso, ma alla fine niente autografi.

In compenso tanta intensità e ottime sensazioni. Un piccolo spavento per un rimbalzo traditore con la pallina che l’ha colpito in faccia, e il respiro offerto dalle nuvole che hanno in parte coperto il sole che picchiava più di Nadal ai bei tempi. Al campo 9 è arrivato e se n’è andato Rune, e Jannik e Thompson hanno continuato a battagliare a gran ritmo, giocando una partita decisamente viva, ognuno alla ricerca delle sue risposte, all’avversario e a sé stesso. Poi per Jannik palline sparate al pubblico, il saluto con Shevchenko a cui ha ceduto il campo 10 e il passaggio al 9 per la parte fisica dell’allenamento: scatti brevi e stiramenti, per proseguire l’adattamento a terra ed altura. La testa di serie numero 1 continua la sua preparazione.

Fonte: Gazzetta.it