Carlos Alcaraz lancia la sfida a Jannik Sinner. Lo spagnolo, dopo un’estate ricca di successi e traguardi, non ha intenzione di fermarsi e punta a un altro obiettivo: diventare il numero 1 della Race. "Sto lottando per essere il numero 1, è qualcosa che voglio raggiungere il prima possibile”, ha dichiarato il vincitore di Roland Garros e Wimbledon prima del via al Master 1000 di Cincinnati. Parole non dette a caso: la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi 2024 può tentare il sorpasso in classifica su Jannik, leader della Race, proprio nel torneo statunitense, preparatorio all’ultimo Slam di stagione, gli Us Open. Nella Race, la distanza tra Sinner e Alcaraz è di 450 punti: 6410 per Jannik e 5960 per Carlos, entrambi con i 10 punti conquistati attraverso il bye al primo turno. Il sorpasso, dunque, può avvenire solo in due casi. Il primo prevede l’arrivo dello spagnolo in finale, ma l'azzurro non deve andare oltre i quarti: in quel caso non sarebbe un vero sorpasso, ma i due avrebbero gli stessi punti.
Alcaraz, invece, potrebbe davvero scavalcare Sinner nel caso in cui riuscisse a fare ciò che lo scorso anno gli era sfuggito per pochi punti: vincere il titolo Atp 1000 a Cincinnati. Anche in quel caso, però, tutto dipenderà anche dal numero uno del mondo. Perché, per il sorpasso definitivo, Jannik non dovrebbe andare oltre la semifinale: un traguardo che il campione degli Australian Open non ha mai raggiunto nello Stato dell'Ohio. Non solo la Race, Alcaraz vuole il sorpasso anche nel ranking. “Finire l'anno come numero 1 è uno dei miei obiettivi principali in questo momento”, ha dichiarato il numero tre del mondo. Per ora, però, quella posizione è di Sinner e la difesa può essere agevole, almeno fino agli Us Open: in questo lasso di tempo ha meno punti da difendere di Alcaraz (e Djokovic). È ciò che accade dopo New York sarà determinante per incoronare il numero 1 di questo 2024. “Non vedo l'ora di farlo e vediamo”, dice Alcaraz. È ancora Sinner-Alcaraz, in campo come nelle classifiche: sarà un finale di 2024 di grande spettacolo.
Fonte: Gazzetta.it