Un allenamento blando, qualche autografo, l’attesa di riaverlo in campo. Matteo Berrettini è arrivato a Roma dopo tre anni. La tonsillite che lo ha colpito prima di Madrid e costretto a una pesante cura antibiotica ha lasciato strascichi ma non importa: “È stata una preparazione molto difficile - ha detto - E ammetto che sono qui principalmente perché è Roma”. Giocherà giovedì del derby con Stefano Napolitano: “Non è mai facile affrontare qualcuno che conosci da tanti anni. Lui sta giocando bene, io non sono troppo in forma ma voglio tornare a vivere questo torneo e questa energia”. Il grande assente questa volta è Sinner, infortunato: “Non ci siamo ancora incrociati, spero di abbracciarlo presto. Io sono stato tante volte nei suoi panni, fin da piccolino, a un certo punto non avevo più voglia ed energia di recuperare. Ma lui è un ragazzo giovane e maturo, seguito benissimo e riuscirà a recuperare prendendosi il suo tempo”. L’occasione di riabbracciarlo non mancherà, questa sera sul Centrale sarà il momento di festeggiare tutta la squadra di Davis, con i suoi campioni schierati.
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Berrettini scioglie le riserve: "Preparazione difficile, ma ci sarò"
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