Con quattro match point sciupati al tie-break e una serie infinita di rimpianti, Lucia Bronzetti si ferma nella semifinale del Wta 250 di Guangzhou. In finale ci va l'americana Caroline Dolehide, che affronterà Danilovic (che ha battuto Siniakova che si è ritirata sotto 4-3 nel terzo set). Un match incredibile, pieno di errori e cambi di rotta, vinto dalla statunitense 3-6 6-3 7-6 (9) in due ore e 38 minuti di gioco. Nel primo set Lucia prova a stare in partita, ma è imprecisa soprattutto al servizio. L'azzurra perde quattro game consecutivi dall'1-1 ed è costretta a inseguire, contro una Dolehide fantastica al servizio (tiene in campo l'89% di prime, con il 65% di punti). Bronzetti recupera uno dei due break di svantaggio nel finale di set, ma è troppo tardi. Il primo parziale è dell'americana, che chiude 6-3 in 40 minuti. Nel secondo set Lucia è molto più aggressiva: il servizio di Caroline non funziona più e Bronzetti comincia a rispondere alla grande. Un parziale che si apre con il break dell'americana e il contro-break della riminese, che scappa via subito e restituisce il 6-3, portato a casa in 47 minuti.
Si va al set decisivo, quello in cui Caroline prova a fuggire, trovando tre game consecutivi che potrebbero togliere linfa vitale a Lucia. Bronzetti reagisce e recupera il break di svantaggio, accorciando sul 2-3. Ma il servizio ripresenta i problemi del primo set e la statunitense allunga ancora. Sul 5-2 sembra tutto perduto, ma Lucia ha una reazione da campionessa. Dolehide può servire per il match sul 5-3, ma perde la battuta e va completamente nel pallone. Lucia combatte, tiene il servizio e poi strappa un break importantissimo, per il 6-5 che improvvisamente porta l'italiana a servire per il match. Ma questa partita è incredibile e la riminese perde la battuta a 30, con Dolehide che trascina il match al tie-break. Lì Bronzetti va avanti 6-3 e ha tre match point per prendersi la finale, ma li spreca in maniera incredibile. Per l'azzurra c'è un'altra possibilità, ma Dolehide si salva ancora in una partita piena di momenti folli da entrambe le parti. La statunitense si procura, a sua volta, tre match point a favore e concretizza, chiudendo 11-9 una partita in cui Lucia ha un'infinità di rimpianti.
Fonte: Gazzetta.it