Sul caso Sinner si è espresso anche il suo allenatore Darren Cahill, che assiste il numero 1 del mondo insieme a Simone Vagnozzi. "Jannik non farebbe mai nulla intenzionalmente. Si è trovato in una situazione sfortunata e la verità è venuta fuori. Non c'è stata nessuna colpa o negligenza, speriamo solo di poterci mettere tutto alle spalle". La vicenda che ha spaccato in due il mondo del tennis continua a tenere banco, ma gli allenatori di Jannik provano a mantenere la calma in vista degli Us Open. "La ragione per cui è stato possibile continuare a giocare dopo la corta sospensione provvisoria è che hanno potuto collocare precisamente dove è capitato l'incidente e hanno potuto spiegare quello che è successo con lo spray", ha dichiarato Cahill a Espn. Darren ha spiegato anche che il team del numero 1 del mondo ha saputo dell'indagine dopo il Masters 1000 di Miami, vinto da Jannik. Adesso, per il team Sinner, è il momento di fare cerchio e di affrontare la situazione nel miglior modo possibile: pensando solo al campo.
Fonte: gazzetta.it