Error code: %{errorCode}

Tennis

Chi è il vice-Sinner? Berrettini-Musetti, a Stoccarda derby tra talenti in via di recupero

Francesco Sessa
Chi è il vice-Sinner? Berrettini-Musetti, a Stoccarda derby tra talenti in via di recuperoN/A
Matteo e Lorenzo si affrontano per la seconda volta in carriera dopo la finale a Napoli vinta dal carrarino nel 2002: entrambi cercano continuità dopo periodi complicati

L’erbivoro Berrettini e l’apprendista Musetti: sabato, sui prati di Stoccarda, andrà in scena una semifinale tutta italiana, un derby intrigante e da seguire. Perché nel passato c’è solo una sfida tra Matteo e Lorenzo (vinta da quest'ultimo in finale a Napoli, nel 2022); perché ci si gioca sì l’accesso in finale nel 250 tedesco, ma anche – più in generale e nel lungo periodo – il ruolo di seconda punta del tennis italiano alle spalle di Jannik Sinner: al netto della classifica e del momento di forma, Berrettini e Musetti sono i giocatori azzurri che più di altri si sono avvicinati allo status di big assoluti. 

Berrettini ha il gioco perfetto per l’erba: servizio e dritto micidiali, ma anche la capacità di utilizzare benissimo il back di rovescio. Musetti si esalta quando ha più tempo di colpire la palla mentre sui prati bisogna giocare d’anticipo: lavori in corso, ma i segnali sono buoni. E con le sue variazioni, Lorenzo può fare male. Poi, come detto, alla lunga entrambi vogliono appropriarsi del ruolo di vice-Sinner, al netto della crescita di Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli, oltre a Luciano Darderi: chi sarà la nostra seconda punta? Per ora, godiamoceli in campo insieme.

Musetti ha parlato così dopo la vittoria su Bublik: “È bello rivedere Matteo nel tour dopo così tanto tempo, quando torna dagli infortuni trova subito la forma. Lo apprezzo molto, ci siamo allenati tante volte insieme anche questa settimana, abbiamo condiviso diversi momenti. Ha battuto degli avversari tosti, qui ha sempre giocato bene: sarà una bella sfida e un’opportunità per il tennis italiano”.

Derby da non perdere: Berrettini e Musetti hanno ancora tanto da darci. Per un Musetti che prova a restare nelle posizioni nobili del ranking per poi tentare di salire, c’è un Berrettini che sta scalando i tanti gradini che lo separano dall’élite: Matteo si era presentato al torneo di Stoccarda da numero 95 del mondo ed è virtualmente 74. In caso di vittoria contro Lorenzo guadagnerebbe un’altra decina di posizioni, con il titolo si avvicinerebbe alla top-50. La stagione sull’erba può essere quella della rinascita: Berrettini ha nel palmares quattro titoli (di cui due proprio a Stoccarda) e la storica finale a Wimbledon tre anni fa. Da qui anche la scelta di rinunciare a importanti tornei sulla terra: l’obiettivo era essere pronto per le settimane in cui può guadagnare tanto. Mentre Musetti giocherà la prima semifinale della carriera sui prati: Lorenzo è un terraiolo doc, ha iniziato a calcare l’erba tre anni fa quando, durante gli esami di maturità, nel suo circolo di La Spezia era stato ricavato un campo verde d’allenamento a lato, all’interno di un campo da calcio.  La prima notizia è che, comunque andrà la partita, avremo un italiano in finale. La seconda è che Matteo e Lorenzo sono sulla buona strada nella ricerca di continuità di risultati: anche in ottica Coppa Davis, recuperare due giocatori così sarebbe una notizia straordinaria nel tentativo di difendere il titolo conquistato l’anno scorso. Nel 2023 a Malaga c’erano entrambi, ma Berrettini solo come spettatore e Musetti in campo solamente per una partita in singolare, persa contro Miomir Kecmanovic in semifinale. Lorenzo era in crisi di risultati, adesso sta lottando con i denti per restare aggrappato alla top-30: con la semifinale a Stoccarda, sicuramente non perderà l’attuale 30ª posizione e potrebbe guadagnare in caso di accesso in finale o, addirittura, di titolo. 

Fonte: Gazzetta.it