Sarà tra Elena Rybakina e Danielle Collins la finale del Wta 1000 di Miami. Non certo la sfida più attesa, ma probabilmente la più giusta per quello che si è visto in questi giorni in Florida. La kazaka era assente dai campi da metà febbraio a causa di vari intoppi e malanni. Al rientro, pur faticando praticamente in ogni partita, è riuscita ad arrivare fino in fondo. E' la seconda finale di Rybakina a Miami (nel 2023 sconfitta da Kvitova), è arrivata con un cammino duro: quattro partite su cinque fin qui durante almeno sulle due ore e mezza. E non ha fatto eccezione la semifinale vinta contro Vika Azarenka, 6-4 0-6 7-6 (2) il punteggio finale di una partita abbastanza altalenante. L'ex numero 1, 35 anni, si deve mangiare le mani per non essere riuscita a mantenere quella brillantezza del secondo parziale stradominato: poteva cambiare le sorti del match, ma la vincitrice di Wimbledon 2022 è stata brava a non mollare, nonostante la stanchezza. Non accenna a fermarsi invece Danielle Collins, che ha conquistato la finale dando di nuovo spettacolo. L
’americana, che si ritirerà a fine anno (sicura, Danielle?) ha inflitto un perentorio 6-3 6-2 alla numero 14 del tabellone, la sorpresa del torneo Ekaterina Alexandrova. La russa, dopo aver eliminato dal torneo prima Iga Swiatek poi Jessica Pegula, contro l’americana non ci ha capito nulla. Nella finale, in programma sabato nella serata italiana, Elena Rybakina è avanti 3-1 nei confronti diretti, ma per raggiungere l'ultima partita ha dovuto faticare molto. Sulla carta parte favorita la kazaka per l'esperienza e qualità generali, ma in questo torneo, in questa particolare stagione, Collins sembra davvero in missione.
Fonte: Gazzetta.it