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Tennis

Djokovic avverte Sinner e Alcaraz: "A Wimbledon solo se potrò vincere"

Luigi Ansaloni
Djokovic avverte Sinner e Alcaraz: "A Wimbledon solo se potrò vincere"N/A
Dopo l'intervento al ginocchio il serbo non ha ancora sciolto le riserve sulla partecipazione ai Championships. Ma avverte: "Non sono venuto per passare due turni"

“Non sono venuto qui per passare due turni, ma per vincere”. Non che qualcuno avesse dubbi sulle sue reali intenzioni, ma Novak Djokovic ha voluto mettere in chiaro le cose agli avversari, Sinner e Alcaraz in primis, non appena messo piede a Wimbledon, luogo che lo ha visto trionfare ben sette volte. 

Il serbo ha varcato i cancelli dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Church Road ad appena 18 giorni dall'intervento al menisco, dopo l'infortunio al ginocchio destro negli ottavi del Roland Garros contro l'argentino Cerundolo. Non lo ha fatto come uno qualsiasi, Djokovic non lo è e non lo sarà mai, e dopotutto lo aveva detto già Taylor Fritz, quando ha raccontato la loro chiacchierata sul recupero dall’intervento: “Nole vuole vincere e ci proverà subito”. 

“Non sono venuto qui per giocare un paio di turni – ha detto l’ex numero uno del mondo in un’intervista alla Bbc -. Giocherò solo se saprò davvero di poter essere competitivo, di potercela fare, anche se non si può mai sapere davvero al 100% una volta che si inizia un torneo cosa succederà dopo l'eventuale prima partita o la seconda partita. Ho intenzione di vedere come andranno le cose giorno dopo giorno e poi di prendere una decisione basata sulle sensazioni. Vedremo come andrà nei prossimi quattro o cinque giorni. Se mi renderò conto che sono in grado di esprimermi vicino al mio massimo o al massimo, allora giocherò e proverò a vincere. Altrimenti darò a qualcun altro l'opportunità di disputare il torneo". In realtà la presenza di Djokovic (che sarà testa di serie numero due in caso di partecipazione) al torneo è data pressoché certa da media vicini a lui e non solo. C’è grande ottimismo, vista la straordinaria reazione che il fisico del fenomeno di Belgrado ha avuto subito dopo l’intervento, ma le incognite non mancano, come il timore che la parte operata si possa infiammare e gonfiarsi, rendendo vanno quello che a oggi è un recupero sportivo miracoloso.

Fonte: Gazzetta.it