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Tennis

Djokovic colpisce ancora! Batte Lehecka, poi va via senza parlare. E ora super sfida con Alcaraz

Luigi Ansaloni
Djokovic colpisce ancora! Batte Lehecka, poi va via senza parlare. E ora super sfida con AlcarazN/A
Nole alza ancora il livello del suo tennis e batte al terzo turno il ceco in tre set (6-3 6-4 7-6)

Forse non sarà la sua migliore versione mai vista in Australia, ma di certo questo Novak Djokovic è da competizione. Il disastroso 2024, medaglia d’oro olimpica a parte, sembra un lontano ricordo, ma per capire davvero il livello di Nole bisognerà pazientare ancora un paio di giorni, fino a martedì, quando a testarlo sarà Carlitos Alcaraz, numero 3 del mondo, l’uomo che, rimanendo in tema Slam, lo brutalizzò nella finale di Wimbledon solo qualche mese fa. Detto ciò, Djokovic si gode i quarti di finale numero 15 agli Australian Open (eguagliato Roger Federer), i sessantunesimi in totale nei majors, in questo caso record assoluto. Ci si attendeva forse di più da Jiri Lehecka, numero 24 del mondo, sconfitto 6-43 6-4 7-6 (4) in due ore e 38 minuti, come nel turno precedente ci si aspettava in più dal connazionale Machac: si può dire, insomma, che il back to back ceco a Nole abbia fatto più o meno il solletico. Come ai bei vecchi tempi andati, verrebbe da dire, solo che è il 2025 ed Andy Murray non è dall’altra parte della rete ma alle spalle dell'eterno avversario, seduto sulla sua panchina, e anche da questo si capisce che il tempo è passato. Il britannico che rimane spettatore di altre scene.

Dopo la vittoria lascia il campo senza fare interviste. Poche parole, qualche autografo, ma questione di pochi minuti. Courier lo rincorre, Nole scappa verso il tunnel, forse irritato con il pubblico australiano. In campo, però, le lancette dell’orologio per Djokovic, nonostante le quasi 38 primavere, sembrano quantomeno andare a rilento. A proposito: solo Ken Rosewall ha fatto più quarti di finale (11) superati i 35 anni di età, Nole e Federer sono a 10. Quello visto oggi sulla Rod Laver Arena per la vittoria numero 98 in carriera agli Australian Open (a fronte di sole nove sconfitte) è stato un ottimo Djokovic: mobile, preciso, buonissimo al servizio e molto centrato. Nei primi due set è bastato e avanzato questo per avere la meglio di Lehecka, forse un po' frastornato dal pressione messa nei colpi dal fuoriclasse serbo. Il ceco non è assolutamente riuscito a prendere le misure, e dopotutto riuscire a farlo soprattutto in Australia è un’impresa che solo a pochissimi Nole ha concesso in carriera. Dopo un 6-3 6-4 senza storia, gli spettatori quantomeno hanno potuto assistere ad un set di livello, grazie ad una lieve flessione di Djokovic e a un Lehecka forse finalmente liberato da qualsiasi timore, specie dopo aver recuperato il break ad inizio di parziale piazzato dal serbo. Si è arrivati al tie break del terzo parziale, e in quel territorio, quasi sempre, Nole è un assassino spietato, come lo è stato anche stavolta. La caccia allo slam numero 25 continua, per Djokovic, ma con Alcaraz sarà tutta un’altra storia.

Fonte: Gazzetta.it