C’è solo Alexander Zverev tra Jannik Sinner e il numero uno anche dopo la fine degli Us Open. Niente Novak Djokovic, reduce dai festeggiamenti per l’oro olimpico, e nemmeno Carlos Alcaraz, autore a Cincinnati contro Monfils della “peggiore partita della sua carriera”, parole dello spagnolo. Il tedesco, attuale numero 4 del mondo, ha l’opportunità di insidiare l’azzurro, in realtà in linea più teorica che pratica. Il compito infatti, per Sasha, è di quelli proibitivi: dovrà conquistare 2.305 punti in più di Jannik tra Cincinnati e gli US Open, e in entrambi i casi dovrà vincere, o quantomeno conquistare il primo slam in carriera a New York e arrivare in finale in Ohio. Davvero curioso comunque come nel giro di pochi giorni siano usciti di scena dalla lotta al numero uno, almeno per il momento, sia Djokovic sia Alcaraz, due che (soprattutto il serbo) avevano tantissimi punti da difendere in questo scorcio di stagione. Lo spagnolo nei tornei che non siano gli slam ha avuto tantissime difficoltà in questo 2024. Dei 5960 punti accumulati della Race di quest’anno, ben 5000 sono arrivati dai trionfi al Roland Garros e Wimbledon (4000) e di Indian Wells (1000). Per il resto eliminazioni a sorpresa, qualche problema fisico (che gli sono costati punti persi soprattutto tra Barcellona e Madrid sulla terra) e in generale un atteggiamento che sembra non essere troppo in focus in tornei due set su tre. Attualmente Sinner, nella classifica live, ha 8960 punti contro i 6835 di Zverev, un divario dunque di 2135 punti. Tanti ma teoricamente recuperabili da qui fino alla fine dell’ultimo slam dell’anno. I due si incontrano stasera in semifinale, nella rivincita dello Us Open dello scorso anno, quando il due volte vincitore delle Finals vinse agli ottavi in cinque set. Zverev è avanti 4-1 nei confronti diretti con Sinner (che ha vinto solo al Roland Garros del 2020 contro Sasha), ma l’attuale numero uno del mondo non lo ha mai incontrato nel 2024, quando è esploso diventando uno dei dominatori del circuito.
Fonte: Gazzetta.it