Novak Djokovic vuole esserci a Wimbledon. Il serbo sta bruciando le tappe dopo l’intervento chirurgico al menisco a seguito della lesione procuratasi al Roland Garros e sta lavorando duramente per poter giocare i Championships, torneo vinto sette volte in carriera: sarebbe un recupero lampo, considerando anche quanto sia difficile passare all’erba dopo un’operazione, per poi dover tornare sulla terra in occasione delle Olimpiadi di Parigi. Tra oggi e domani, Nole svolgerà gli ultimi test per valutare la fattibilità della sua presenza all’All England Club. In questi giorni, Djokovic si trova in Montenegro e proverà a giocare su un campo di erba sintetica per abituarsi a condizioni simili a quelle di Wimbledon. Se tutto andrà bene, Novak partirà lunedì per Londra: avrebbe poi davanti una settimana di allenamento sui campi su cui ha scritto pagine memorabili nella storia recente del tennis. Insomma: quella che fino a qualche giorno fa era solo un’ipotesi e una suggestione, ora dopo ora diventa una possibilità sempre più concreta. E nella sua corsa al recupero lampo, Djokovic è anche spinto dal sorpasso in classifica su Carlos Alcaraz, un avvicendamento alla seconda posizione del ranking che avrà ripercussioni anche sul tabellone di Wimbledon e che, dunque, interesserà anche a Jannik Sinner. Dopo il sorpasso su Alcaraz, qualora Djokovic dovesse partecipare ai Championships sarebbe la testa di serie numero 2, il che significa che non potrebbe trovare Sinner prima di un’eventuale finale. E Carlos, a questo punto, diventerebbe una mina vagante: essendo numero 3, infatti, lo spagnolo può finire indistintamente nella metà di tabellone o di Sinner o di Djokovic. Sarà il sorteggio a determinarlo, con Zverev (4) che finirebbe dall’altra parte. Ecco che Alcaraz e Jannik potrebbero trovarsi dalla stessa parte, con dunque una possibile sfida in semifinale e non solamente in finale, come sarebbe invece successo con Carlos al numero 2 del ranking e come potrebbe succedere se Nole, alla fine, decidesse di rinunciare a Wimbledon. La scelta di The Djoker potrebbe dunque provocare un effetto a cascata, al momento una cosa è certa: Djokovic sta facendo di tutto per esserci.
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Djokovic, ecco il piano per Wimbledon e cosa cambia per Sinner
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