Gli Internazionali d’Italia perdono il numero 1 al mondo. Clamoroso al Foro Italico. Novak Djokovic si ferma al terzo turno contro Alejandro Tabilo, numero 32 del mondo, in un match scivolato via troppo in fretta per non creare qualche sospetto sulle condizioni del serbo: 6-2 6-3 in poco più di un’ora in favore del giocatore cileno (nato in Canada), mancino insidioso sulla terra battuta bravo soprattutto ad approfittare della giornata no di The Djoker, che deve dunque rimandare ancora l’appuntamento con il primo titolo di questo anomalo 2024. Dopo l’omaggio del pubblico del Foro Italico a Rafael Nadal nella giornata di sabato, domenica è toccato a Djokovic lasciare gli Internazionali d’Italia. La bellezza di 16 titoli (10 dello spagnolo, sei del serbo) che scappano via dalla capitale nel giro di poche ore: se la sconfitta di Rafa contro Hubi Hurkacz era da mettere in conto, quella di Nole è un’assoluta sorpresa. La sensazione era che Djokovic fosse il principale candidato alla vittoria del titolo, ma evidentemente il numero 1 della classifica - reduce dall'incidente con la borraccia in testa dopo il successo con Corentin Moutet - deve ancora trovare la condizione migliore: in questa stagione non ha disputato nemmeno una finale e ha incassato sconfitte sorprendenti, come con Luca Nardi a Indian Wells. Tabilo, dal canto suo, si è tolto la più grande soddisfazione della carriera: non aveva mai battuto un top-10 e giocherà per la prima volta gli ottavi di finale in un Masters-1000. Una partita a senso unico sul centrale del Foro Italico, scaldato da un sole cocente ma tiepido sugli spalti: l’effetto sorpresa ha fatto centro. Quasi increduli, gli spettatori che in massa si sono recati ad assistere al match di Djokovic. L’avvio è shock: Nole perde i primi quattro game della partita, Tabilo vince il primo set 6-2. Quando è al servizio, tra un punto e l’altro va di fretta: è irrequieto, come se non volesse trascorrere troppo tempo in campo. Prova ad accorciare gli scambi con serve and volley e smorzate. Il problema è che non arriva la solita scossa dopo il primo set perso, anzi: Djokovic parte ad handicap anche nel secondo, con un break immediato per Tabilo. Il cileno ha il merito di non dare spiragli al serbo, che non ha mai l’occasione per rientrare in partita: zero palle break in tutto il match, con tanto di doppio fallo a chiudere la partita. Nole saluta Roma con tanto affetto del pubblico, una partita vinta, l’incidente della borraccia in testa e una sconfitta a sorpresa. L’ennesima di una stagione anomala.
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Djokovic fuori con Tabilo. Roma perde il numero 1
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