La prima gioia italiana nel tennis a Parigi 2024 la regala Andrea Vavassori, che batte lo spagnolo Pedro Martinez e accede al secondo turno, dove affronterà il norvegese Casper Ruud (comodo 2-0 sul giapponese Daniel). Grande successo dell’azzurro, che la spunta al terzo set dopo una mini maratona da 2 ore e 34 minuti. Vavassori vince 6-4 4-6 6-4 contro uno specialista del rosso e si prende un’enorme soddisfazione dopo essere entrato nel tabellone del singolare per il forfait del numero 1 del mondo Jannik Sinner. Stefanos Tsitsipas, tra i favoriti alla vigilia, si spaventa e lascia un set a Bergs, in un match risolto dal greco nel parziale decisivo (nettissimo 6-1).
Buon esordio per Auger-Aliassime (facile 6-1 6-4 su Giron) e Humbert, che schianta l’ungherese Marozsan. Buon debutto anche del tedesco Struff, che passa sul portoghese Cabral dopo il ritiro di Alex De Minaur, che ha rinunciato al torneo olimpico. Va male a Luciano Darderi, che paga il sorteggio difficile contro l’americano Tommy Paul. L’azzurro illude con il break iniziale e con un grande approccio alla partita, prima di essere rimontato dallo statunitense, che da grande giocatore gestisce il match fino alla fine, chiudendolo 6-3 6-4. Luciano avrebbe anche una palla break quando Tommy serve per il match, ma non la sfrutta ed è costretto all’eliminazione. Alla fine il tanto atteso secondo turno fra Novak Djokovic e Rafa Nadal ci sarà. Il 60° confronto fra i due tennisti con più vittorie nei tornei dello Slam si farà a Parigi 2024. Forse sarà l’ultimo head to head fra due fenomeni che hanno dominato (insieme a Federer) l’ultimo ventennio del tennis. Per arrivarci Nadal ha dato tutto quello che aveva in un primo turno difficilissimo contro l’ungherese Marton Fucsovics, sconfitto 6-1 4-6 6-4.
Rafa sembra quello dei vecchi tempi in un primo set senza storia, in cui spazza via dal campo l’ungherese in appena 32 minuti di gioco. Rafa vuole tornare il re di Parigi, ma Fucsovics si iscrive alla partita e comincia a essere efficace. Break in apertura di set, con Nadal che perde campo e fiducia e sotto 2-4 rischia di incassare un altro break. Si salva e quando Fucsovics serve per il set Rafa tira fuori tutto il suo talento. Il fenomeno di Manacor è sostenuto da tutto il centrale di Parigi, ma Marton Fucsovics è un signor giocatore. Nuovo break e set portato a casa alla terza chance. Dopo più di un’ora e mezza si va al set decisivo.
La partita diventa folle e le energie di Rafa sono sempre meno: Fucsovics cancella 4 palle break (due per ogni gioco) nei primi due game in battuta del terzo set. Nadal scivola 0-40 e vede il baratro, ma trova 5 punti consecutivi che gli danno ossigeno. Sul 2-2 Fucsovics scende di livello e con un parziale di 9 punti a 1 lo spagnolo si prende il break. Il 14 volte campione del Roland Garros deve soffrire fino all’ultimo e viene a capo (ancora una volta) di un game difficilissimo al servizio. Rafa gioca benissimo nell’ottavo game e sale 5-3, costringendo l’ungherese a servire per rimanere nel match. Ci riesce, ma Nadal può andare in battuta per la partita sul 5-4 (dopo 2 ore e 25 minuti di gioco). Rafa non trema e porta a casa la partita al terzo match point. L’olandese Tallon Griekspoor sfiderà la testa di serie numero 2, Carlos Alcaraz, al secondo turno. Griekspoor avrebbe dovuto affrontare Norrie (forfait) e ha dovuto sconfiggere Petros Tsitsipas per darsi la chance di competere contro il vincitore del Roland Garros 2024. Il terzo italiano che si qualifica al secondo turno di Parigi è Matteo Arnaldi.
L’azzurro batte Arthur Fils 6-4, 7-6 (7). Grandissima prova di forza di Matteo, che superando un altro turno incrocerebbe Djokovic o Nadal. Arnaldi indirizza subito la partita con il break nel primo gioco, conservato fino alla fine del set grazie a un servizio strepitoso (soltanto tre punti concessi in risposta). Nel secondo parziale il francese cresce e si procede senza break fino al decisivo tie-break, nel quale Arnaldi passa alla quarta occasione (9-7). Delusione del doppio maschile dove Bolelli e Vavassori sono usciti subito, eliminati in tre set da Carreno Busta e Granollers.
Fonte: Gazzetta.it