"Tutti siamo abbastanza sicuri che Jannik non abbia fatto nulla di male, ma la domanda a cui si deve rispondere non riguarda tanto la sua innocenza ma la potenziale incongruenza di tutto il procedimento, dovuta al fatto che Sinner non sia stato fermato mentre non si era sicuri al 100% di quello che stava succedendo”. Anche Roger Federer ha parlato del caso dell’accidentale positività doping con protagonista il numero uno del mondo, Jannik Sinner. Lo svizzero ha dei dubbi sul sistema, a suo parere tutt’altro che chiaro: "Molti avranno pensato: “Sinner è stato trattato come gli altri”? È questo il punto di tutta la storia. Questa è la domanda a cui bisogna rispondere, ma è così che stanno le cose, e dobbiamo fidarci del processo e delle persone coinvolte".
Fonte: Gazzetta.it