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Tennis

Finals, ci sono ancora tre posti e tanti pretendenti. Ma anche il mistero Djokovic

Luigi Ansaloni
Finals, ci sono ancora tre posti e tanti pretendenti. Ma anche il mistero DjokovicN/A
Il campione serbo al momento è alle Maldive con la famiglia. Verso Torino: i nomi certi e la situazione degli incerti

E’ una strana volata finale a Parigi Bercy per Torino. Ci sono tre posti ancora a disposizione per entrare tra i magnifici otto che si contenderanno il titolo di maestro a partire dal 10 novembre, ma i contendenti stanno facendo di tutto per mancare l’appuntamento. Non per mancanza di voglia o di prestigio della competizione, ma semplicemente quasi tutti vengono da periodi che definire complicati è eufemismo. Dietro di lui, il disastro. Al settimo posto, c’è Casper Ruud, a 3855 punti, che sta facendo di tutto per non staccare il biglietto per il Piemonte, viste le ultime prestazioni (quasi solo sconfitte per lui al primo turno in queste ultime settimane), e l'agonia di questa sua parte di stagione si è vista anche Parigi, visto che si è fatto immediatamente eliminare da Jordan Thompson. Dietro di lui un altro che sta combinando disastri su disastri, Andrey Rublev, ottavo a 3720 punti, sconfitto da Cerundolo con tanto di tentativi del russo di autodistruzione di un ginocchio a racchettate. Non proprio in focus, insomma. Il grande dilemma rimane Novak Djokovic. Il serbo attualmente è sesto della classifica per Torino, a 3910 punti. Aritmeticamente, dovrebbe farcela, visti anche i risultati degli avversari, ma ci sono immagini dell’ex numero uno del mondo in vacanza con la famiglia alle Maldive, non propriamente concentrato sul tennis in questo momento.

Non sarebbe da escludere un forfait da parte sua, in caso di qualificazione a Torino, anche conoscendo l’anima competitiva di Nole (è pur sempre il campione in carica), la voglia potrebbe tornargli presto. In cinque sono già certi: Jannik Sinner, ovviamente, Carlos Alcaraz, Alexander Zverev e Daniil Medvedev e ultimo sicuro è Taylor Fritz, con l’ufficialità arrivata martedì. Dietro di lui è lotta aperta, con dei distinguo e possibili sorprese. Uno dei possibili pretendenti ad un posto, Tommy Paul, attualmente undicesimo nella Race, si è tolto dalla contesa, facendosi eliminare al primo turno a Bercy da uno scatenato Adrian Mannarino. Dunque, niente Finals per l’americano. Vista la situazione, dunque, chi è dietro questi tre può ben sperare. Il nono, Alex de Minaur, a 3555 punti, qualche chances di andare alle Finals ce l’ha e sembra uno dei più concentrati sull’obiettivo. A Vienna ha rosicchiato qualcosa andando in semifinale e lo farà anche a Bercy: ha vinto il suo match di esordio e se arriverà ai quarti di finale, scavalcherà Rublev piazzandosi all’ottavo posto Più staccato Dimitrov, a 400 punti da de Minaur, ma lo scorso anno a Bercy il bulgaro fece finale e se si ripeterà, qualche speranza di staccare il pass ce l’ha. Stefanos Tsitsipas, al numero 12, ha 3015 punti, per andare a Torino deve per forza vincere il torneo, non ci sono altre strade. Holger Rune, numero 13, dovrebbe rivincere Bercy (lo ha già fatto nel 2022) e poi vincere anche uno dei due 250 che si giocheranno la prossima settimana, a Metz o Belgrado. Chance per il danese, insomma, pochine, ma non si sa mai. Oltre agli otto, ci saranno anche due riserve, che qualche possibilità una volta arrivati a Torino di giocare ce l’avrebbero, molto probabilmente, e dunque la caccia anche a nono e decimo posto della race è anch’essa aperta. Nell’attesa, pure, di vedere cosa deciderà di fare Novak Djokovic.

Fonte: Gazzetta.it