La notizia è piombata sul Foro Italico mercoledì, quando un link che conduce al sito della Tennis Integrity Agency (Itia), l’ente che nel tennis si occupa di monitorare casi di doping e partite truccate, ha iniziato a passare di mail in mail. Di smartphone in smartphone. "Ehi, la Giorgi si è ritirata!" era la frase più sentita per i viali del Foro. Il sito, in effetti, alla voce “atleti ritirati” mostra il nome Camila Giorgi in cima alla lista e la dicitura "Ritirata il 7 maggio".
Ma la domanda naturale che il tennis si fa in queste ore è perché mai un’atleta come Camila Giorgi, con migliaia di tifosi, follower sui social (e non solo per le sue imprese sul campo da tennis) abbia deciso di sparire così, nel silenzio più totale, destando sospetti e preoccupazioni. La vicenda non ha nulla a che fare col doping, o almeno così al momento pare. La Giorgi ha dichiarato il ritiro alla Tennis Integrity Agency proprio per evitare di risultare assente a eventuali controlli. I tennisti professionisti, infatti, hanno l’obbligo di compilare i famosi whereabouts, ovvero comunicare i luoghi di permanenza per essere reperibili in caso di controlli antidoping. Non risultano controlli mancati né positività a carico di Camila Giorgi che tutt’ora resta irreperibile.
Nessuno l’ha vista né sentita. Il numero di telefono, che già aveva cambiato di recente senza farlo circolare, risulta inattivo. Spenti anche i telefoni di papà Sergio e dei famigliari. Ultimamente era il fratello Amadeus a occuparsi delle sue pubbliche relazioni, delle (poche) interviste e di qualche copertina. Ma anche di lui non ci sono tracce come della mamma Claudia, artista e stilista. È lei che ha disegnato i completini tra il sexy e lo chic con cui Camila si distingueva in campo. Avevano anche creato un marchio, Giomila, che la ex azzurra ha sempre indossato nei tornei. Camila e la sua famiglia sono come spariti nel nulla. Nessuno riesce ad avere notizie o a contattarli, quando la Wta ha ricevuto la segnalazione del ritiro dalla Itia ha subito provato a chiamare la giocatrice ai recapiti che aveva lasciato, ma non ha avuto nessuna risposta. Stesso discorso per quanto riguarda la Federtennis e Padel, vari tentativi andati a vuoto.
Anche la capitana di King Cup Tathiana Garbin, che era riuscita a coinvolgere Camila riportandola nel gruppo azzurro non ha sue notizie da tempo: "Non la vedo e non la sento da mesi - ha detto la capitana azzurra -. Da tempo mi diceva di non essere pronta per un problema fisico a un piede". C’è chi ritiene che la sparizione della 32enne di Macerata sia dovuta alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica di Vicenza, per il caso delle false vaccinazioni anti-Covid, inchiesta nella quale è finita anche la cantante Madame. Tra le tanti voci che si susseguono nel piccolo mondo del tennis, c’è anche quella che la Giorgi, sei milioni di euro in soli premi guadagnati nella carriera, avrebbe un importante contenzioso con l’Agenzia delle Entrate e per questo avrebbe fatto perdere le proprie tracce insieme al resto della famiglia. Ma si tratta al momento soltanto di ipotesi. Quello che tutti si augurano è che alla famiglia Giorgi non sia accaduto nulla di grave e che presto questo mistero venga squarciato dalla luce della verità. L’ultimo post della Giorgi su Instagram risale a sette settimane fa, a Miami.
La città della Florida è sempre stata la preferita della Giorgi: "Lì amo passare il tempo con le amiche, passeggiare lungo la spiaggia". Ma nemmeno a Miami, dove ha giocato l’ultimo match il 23 marzo venendo spazzata via dalla Swiatek con un doppio 6-1, ci sono notizie della ex azzurra che sarebbe poi stata avvistata sulla costa Ovest, a San Diego. Timida ma allegra Camila, capace di aprirsi con chi le ispira fiducia, di raccontare i suoi sogni più belli come dopo aver vinto a Montreal: "Spero che questo titolo dia uno slancio alla mia carriera". Non è successo.
Fonte: Gazzetta.it