Quella tra Kyrgios e Tsitsipas a Wimbledon è stata una partita che verrà ricordata per molto tempo. La più bella della competizione per ora, ma anche una delle più belle di quest'anno tennistico.
Una gara giocata all'ultimo colpo ma anche condita da diverse polemiche per una pallina scagliata da Tsitsipas nel pubblico, che quasi non colpiva un tifoso, e le successive proteste di Kyrgios che avrebbe voluto la squalifica del greco dal match.
Il botta e riposta
Il tennista greco dopo la gara si è prima scusato per quello che ha fatto e poi ha condannato l'atteggiamento del suo avversario:
Le parole di Tsitsipas
"So di aver sbagliato, non so cosa mi sia passato per la testa. Grazie a Dio la palla ha colpito il muro e non una persona. Non ricapiterà.
Non mi piacciono i bulli, il gioco di Kyrgios è un atto di bullismo continuo nei confronti del proprio avversario. Probabilmente anche quando andava a scuola era così, ha dei tratti del carattere malvagi. Giocare con lui è complicato perché sembra di stare in un circo. Questa cosa deve finire, siamo in campo per giocare a tennis".
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La risposta di Kyrgios
La ripsota dell'australiano, però, non è tardata ad arrivare: "Penso che Tsitsipas abbia dei seri problemi. Ho tanti amici nello spogliatoio e mi rispettano, lui invece non piace a nessuno. Semplicemente non siamo fatti della stessa stoffa.
Lui mi ha tirato le palline di proposito, sempre lui stava colpendo uno spettatore. Ho discusso con l'arbitro non con lui. Farebbe meglio a pensare a come battermi la prossima volta".
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