"Matteo è un ragazzo che ha qualità eccezionali sotto il profilo umano ed è su quello che ha fatto leva in quei momenti così difficili". Lo storico mental coach di Berrettini, Stefano Massari, è questa la chiave della rinascita di Matteo Berrettini che ieri a Marrakech è tornato a vincere un torneo dopo 22 mesi. Massari, intervenuto a Radio Anch'io Sport su Radio1 ha poi sottolineato: "Il fatto che ci sia riuscito dopo pochissime settimane dalla ripresa dell'attività si spiega con le qualità eccezionali, oltre a tutto il lavoro con il suo nuovo team. C'è tutta una parte di grande impegno e dedizione, ma ci sono anche le sue qualità innate che gli permettono di raggiungere dei risultati quasi incredibili dopo tanto tempo di lontananza dal campo".
Massari ha ricordato la lunga lista di difficoltà incontrate da Berrettini negli ultimi due anni: "Ha avuto una serie di problemi notevoli dal punto di vista fisico. Quando i problemi fisici tendono a ripetersi, si innesca un timore particolare di farsi male, si va in campo più timorosi. Ci si domanda anche quanto si possa resistere in questa situazione di stress fisico. Si innescano una serie di domande che impattano non solo sull'umore ma anche sulla serenità dell'atleta". E l'ascesa di Sinner non ha condizionato negativamente Berrettini. "Tra Matteo e Jannik c'è un rapporto molto buono, di grande stima - è il commento di Massari-. Credo che Matteo in questi ultimi 22 mesi abbia dovuto più occuparsi di se stesso che non della popolarità di Jannik. Onestamente non credo ci si sia stato questo problema, anzi credo gli abbia fatto piacere il suo successo.
I rifiuti di Sinner a Sanremo prima e a Le Iene poi? Sinner è fantastico anche su questo. Basti pensare che da numero 10 al mondo decise di cambiare allenatore, passando da Piatti a Vagnozzi, molto meno noto in quel momento lì. A 19-20 anni prendere una decisione del genere e avere la forza di resistere ai primi mesi in cui non aveva risultati immediati significa essere saggi al di là dell'età. Sinner è un campione sotto tanti profili".
Fonte: Gazzetta.it