Il sorriso di Jasmine Paolini è ancora più esplosivo. È appena diventata la prima italiana che giocherà una finale di Wimbledon, la prima donna all’ultimo atto di Roland Garros e slam londinese nella stessa stagione da Serena Williams nel 2016. La vincitrice della più lunga semifinale al femminile nella storia dello slam londinese, quella vinta 2-6 6-4 7-6 (8) in due ore e 51’ contro la croata Donna Vekic. “Penso che questa partita me la ricorderò per sempre - racconta Jasmine sul Centre Court di Wimbledon, prima di esplodere in uno dei suoi sorrisi contagiosi -. È stata davvero dura, perché lei ha giocato in modo incredibile. Io ho fatto fatica all’inizio, ma mi sono detta di combattere su ogni palla, di provare a migliorare in campo perché ho servito davvero male. Ma sono felice, adesso sono felice”. Paolini ha rischiato a lungo di perderla, questa partita. Soprattutto dopo aver perso male il primo set. “Cercavo di pensare a cosa fare punto dopo punto - confessa -. Ero in difficoltà, ma penso non ci sia posto migliore del Centrale di Wimbledon per combattere su ogni palla, per ogni punto. Per una tennista penso che questo sia il posto migliore in cui giocare. È stato un match molto intenso, pieno di emozioni: spero ve lo siate goduto”. Paolini ride quando lo speaker le ricorda che ha fatto una cosa riuscita per ultima a Serena Williams. “Penso che questo ultimo mese sia stato folle per me: devo ancora realizzare quello che mi sta succedendo - dice -. Io mi concentro su quello che devo fare in campo: amo giocare a tennis, per me è un sogno essere qui, giocare in questo stadio, perché da bambina ho visto tante finali di Wimbledon in tv. Io mi diverto e penso al presente, ma l’ultimo mese per me è stato incredibile”. Così tanto che sabato giocherà la finale di Wimbledon.
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Jasmine: "Ricorderò per sempre questa partita. Un mese folle per me"
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