Allenamenti e frecciatine. Nick Kyrgios è tornato a fare sul serio sui campi da tennis (così sembra) ma non ha abbandonato i social, utilizzati per lanciare critiche ormai palesi nei confronti di Jannik Sinner e adesso anche di Iga Swiatek, dopo la positività della polacca alla trimetazidina. Carico a pallettoni e sempre senza filtri: “È bello aver messo in banca tanti giorni consecutivi di allenamento. Il polso è ricostruito e torno in campo, senza fallire nessun test antidoping”, recita l’ultimo post di Nick su X. Chi pensava che il focus sul ritorno in campo potesse ammorbidire l’attività social dell’australiano, si sbagliava di grosso. “Kyrgios sii orgoglioso, perché lo stai facendo nel modo giusto”, è la chiosa del post. Nick sempre più hater da web, caricato ulteriormente dalla notizia della positività di Swiatek. “Il nostro sport è finito”, aveva scritto dopo l’annuncio del test fallito dalla numero 2 del mondo. Tra una polemica e un’altra, il 29enne di Canberra sta progettato il rientro in tornei ufficiali: Kyrgios non gioca un match Atp dal giugno 2023, quando perse sull’erba di Stoccarda in due set contro il cinese Yibing Wu in quella che era la prima partita giocata dall’ottobre 2022.
Tradotto: Kyrgios non gioca con continuità da oltre due anni. Sembrava ormai andato, perso in polemiche e anche con messaggi di odio verso il tennis, eppure il suo ritorno è ormai sempre più vicino. A meno di clamorose sorprese dell’ultimo minuto. Nick è iscritto al primo torneo della stagione, il 250 di Brisbane, in programma dal 29 dicembre al 5 gennaio: l’entry-list è di altissimo livello considerando che parteciperanno (tra gli altri) Djokovic, Dimitrov, Rune, Berrettini, Arnaldi. Kyrgios ripartirà dalla sua Australia e lo farà usufruendo del ranking protetto, dal momento che è stato assente dai campi per infortunio per un periodo superiore ai sei mesi. A Brisbane ci sarà un primo assaggio di tennis per poi partecipare agli Australian Open, torneo in cui ultimamente Kyrgios ha svolto il ruolo di talent. La sua carriera sembrava chiusa, ora riparte dopo oltre due anni in cui Nick ha fatto parlare di sé senza racchetta. Avrà gli occhi di tutti addosso, ancor più di prima. E se dietro la tastiera ruggisce, chissà cosa sarà in grado di mostrare in campo.
Fonte: Gazzetta.it