Error code: %{errorCode}

Tennis

La rincorsa di Sinner: ancora cure per Jannik, sarà a Torino almeno fino a domenica

Federica Cocchi
La rincorsa di Sinner: ancora cure per Jannik, sarà a Torino almeno fino a domenicaN/A
È possibile che l'azzurro resti al J-Medical fino alla vigilia dello Slam allenandosi con uno sparring partner: Roland Garros a rischio

Il soggiorno torinese di Jannik Sinner si allunga. L'altoatesino si è assentato per una giornata, ma è tornato in città prolungando il suo soggiorno fino alla fine di questa settimana. È possibile che Jannik sia andato a fare nuove visite e controlli a Montecarlo nelle 24 ore in cui si è assentato da Torino, ma al momento le riserve sulla sua presenza al Roland Garros non sono ancora state sciolte, e la possibilità di vederlo a Porte D'Auteuil sono sempre più scarse. Il numero 1 italiano, allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill, vorrebbe tentare di presentarsi allo Slam parigino, ma per il momento non ha ancora svolto nessun allenamento con la racchetta. Non facile presentarsi a un torneo di due settimane, con partite potenzialmente lunghe e in cinque set, senza allenarsi sul campo. Uno spiraglio resta aperto, e i controlli delle ultime ore potrebbero essere decisivi anche se i medici, da subito, hanno consigliato al giocatore e al suo staff di scendere in campo solo quando sarà completamente guarito.

Jannik ha imparato la lezione: "Ora so che se mi dicono di non toccare la racchetta, non devo farlo", ha detto durante la conferenza stampa a Roma, dopo aver rinunciato agli Internazionali. Nel frattempo, per avere anche un po' di vicinanza in questo momento difficile, a Torino sarebbero arrivati anche i genitori dell'altoatesino che potrebbe decidere di fermarsi in città pure la prossima settimana. Sinner potrebbe approfittare del Challenger 175 che si giocherà al Circolo della Stampa Sporting, abituale sede di allenamento durante le Finals, per trovare qualche sparring di livello. Oppure potrebbe proseguire con la riabilitazione. Di certo, se ancora non sta lavorando con la racchetta, è difficile che possa presentarsi al Roland Garros ben preparato. Sinner ha comunque la possibilità di diventare numero 1 del mondo anche se dovesse saltare Parigi. Tutto dipenderà dal torneo di Novak Djokovic. Il serbo infatti dovrà raggiungere almeno la finale per restare saldamente sul trono, anche se Sinner non dovesse scendere in campo. Tutto merito di Daniil Medvedev che, uscito ieri agli ottavi di finale contro Tommy Paul, non ha potuto confermare il titolo, precludendosi così la possibilità di tentare l'assalto al numero 1 del ranking.

Novak Djokovic, intanto, reduce dalla delusione di Roma, dove è uscito malamente per mano del cileno Tabilo, sta cercando di trovare il bandolo della matassa che lo ha avvolto. Il serbo, colpito accidentalmente da una borraccia caduta dallo zaino di un tifoso, non avrebbe subito danni fisici quanto piuttosto mentali. Chi gli è vicino, infatti, parla di un Djokovic scosso, in difficoltà soprattutto a livello di stress. In attesa di avere risposte dai primi allenamenti sul campo, anche Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, numero 3 del ranking, ha appena ripreso a colpire con la racchetta. Il braccio destro è in via di guarigione, ma il giocatore è rimasto per 12 giorni fermo, saltando prima Montecarlo e poi Barcellona e uscendo ai quarti di Madrid contro Rublev, poi campione del torneo. Si preannuncia dunque un Roland Garros piuttosto aperto, senza certezze, in attesa che Sinner sciolga finalmente le riserve.

Fonte: Gazzetta.it