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Tennis

L'anno surreale di Sinner: tutti i record battuti da Jannik nel 2024

Luigi Ansaloni
L'anno surreale di Sinner: tutti i record battuti da Jannik nel 2024N/A
La lista è interminabile: dal più giovane nell’era Open a vincere Melbourne e Flushing Meadows in una singola stagione al primo italiano a vincere le Finals (oltretutto in casa)

Un 2024 irreale per Jannik Sinner. L’azzurro, con la vittoria in finale a Torino contro Taylor Fritz, è diventato il primo italiano a vincere le Finals, il torneo con gli otto migliori tennisti dell’anno. Non solo: è il primo giocatore nato negli anni 2000 a vincerle e il primo, dal 1986, a conquistarle senza perdere un set, quando a compiere l'impresa fu Ivan Lendl. Jannik è anche il primo giocatore dopo Andy Murray (2016) a vincere il titolo giocando in casa, diventando il ventiseiesimo giocatore della storia a vincere le Finals di fine anno. Il record di successi spetta a Novak Djokovic (sette titoli), davanti a Federer (6), Sampras e Lendl (5). Sinner quest’anno ha infranto tutti i record del tennis tricolore. Il 23enne altoatesino è stato il primo azzurro a diventare numero uno del mondo, il 19° tennista nell'era Open a chiudere l’anno in testa al ranking. Ha vinto quattro Masters 1000 in carriera, tre nel 2024, tutti sul cemento: Toronto 2023, Miami, Cincinnati e Shangai. Sinner adesso è al 18° posto della classifica dei vincitori 1000, insieme a Ferrero, Medvedev ed Edberg. È già l'italiano con più titoli nell'era Open, con 18 tornei vinti, otto in più di Adriano Panatta. L’azzurro si è imposto a Sofia (due volte), all'Atp 250 di Melbourne, Washington, Anversa, Umago, Montpellier, Toronto, Pechino, Vienna, Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati. Us Open, Shangai e adesso le Finals. Jannik Sinner è stato nel 2024 il primo italiano a vincere due slam in singolare nello stesso anno e il primo a vincere due slam in assoluto nell’era Open: Jannik infatti si è aggiudicato l’Australian Open a gennaio e poi l'Us Open a settembre. Prima di lui Adriano Panatta aveva vinto un solo major, il Roland Garros nel 1976. Nicola Pietrangeli infatti ne aveva vinti due in singolare ma soltanto al Roland Garros (1959 e 1960) e prima dell’era Open. L'altoatesino nel 2024 è diventato il primo italiano in singolare maschile a vincere lo Us Open.

Prima di lui, nel 2015, Flavia Pennetta aveva vinto Flushing Meadows nel torneo femminile Quella di Sinner a New York è stata la sesta vittoria slam dell’Italia in singolare. Oltre la sua vittoria all’Australia Open, c’erano stati i già citati successi di Pietrangeli e Panatta a Parigi, quello di Francesca Schiavone, sempre al Roland Garros, nel 2010 e la vittoria di Flavia Pennetta allo Us Open nel 2015. Jannik è diventato l’undicesimo campione dello Us Open dal 2008 fino ad oggi. Nello stesso arco di tempo, Australian Open, Roland Garros e Wimbledon hanno visto soltanto cinque tennisti trionfare. Il numero uno del mondo a 23 anni è diventato il più giovane nell’era Open a vincere Australian Open e Us Open in una singola stagione, rimanendo imbattuto dunque negli slam giocati sul cemento. Prima di lui ci erano riusciti soltanto Mats Wilander (1988), Novak Djokovic (2011, 2015, 2023) e Roger Federer, (2004, 2006, 2007). Sinner è diventato il primo dal 2017 a vincere il titolo agli Us Open da testa di serie n.1. L’ultimo a riuscirci, sette anni fa, era stato Nadal. È diventato il decimo giocatore nella storia dell’era Open a vincere 23 o più partite in un anno negli Slam. Prima di lui a riuscirci Djokovic e Federer (sei volte), Nadal (5 volte), Andy Murray (2016), Andre Agassi (1999), Pete Sampras (1993), Wilander (1988), Ivan Lendl (1987) e Rod Laver (1969). Sinner è diventato il terzo giocatore nell’era Open a vincere il suo primo e il suo secondo slam in un solo anno, dopo Jimmy Connors nel 1974 e Guillermo Vilas nel 1977. L’azzurro è adesso il quinto giocatore in attività ad aver vinto più di uno Slam, insieme a Djokovic (24), Nadal (22), Alcaraz (4) e Wawrinka (3). Jannik è stato l’ottavo numero uno al mondo a riuscire a vincere l’Us Open, dopo Connos, McEnroe, Lendl,  Sampras, Federer, Djokovic e Nadal.

L’altoatesino, vincendo gli Us Open, è diventato uno dei sei giocatori nella storia a superare 11.000 punti in classifica. Prima di lui c’erano riusciti Djokovic, Federer, Nadal, Murray e Sampras. Chiuderà l’anno a 11.830 punti. A 22 anni 9 mesi e 17 giorni Sinner è stato il ventinovesimo giocatore nella storia dell’Atp a diventare numero uno del mondo, il quattordicesimo più giovane, davanti a Lendl e dietro Carlos Moya. Il più giovane in assoluto è stato Alcaraz, a settembre 2022, a 19 anni, 4 mesi e 7 giorni. Sinner è stato il 23° giocatore più giovane della storia ad entrare in top 3. L'altoatesino ha raggiunto questo traguardo a 22 anni e 6 mesi, lo scorso febbraio. I più giovani top 3 della storia sono Andre Agassi (18 anni, 6 mesi e 8 giorni), Bjorn Borg e Boris Becker (entrambi a 18 anni, 6 mesi e 17 giorni), Rafael Nadal (19 anni) e Carlos Alcaraz (19 anni e 4 mesi). Complessivamente erano riusciti a entrare nei top 3 a 18 anni Agassi, Borg e Becker, a 19 Nadal, Alcaraz e Wilander, a 20, McEnroe, Djokovic, Sampras, Hewitt, Zverev, Safin e Edberg, a 21 Roddick, Courier, Connors, Lendl, Federer, Ferrero e Murray, a 22 Rios, Coria, Sinner, Moya, Kafelnikov, Vilas, Stich, Ivanisevic e Tsitsipas.

Fonte: Gazzetta.it