Danielle Collins ha saputo parlare della psicologia nello sport, ha messo a nudo i problemi che può avere un atleta, ha ricordato a tutti che oltre lo sport c’è una vita e adesso, a pochi mesi dal suo definitivo ritiro dal tennis, si è presa il torneo più importante della sua carriera. Una favola meravigliosa quella della tennista americana, che completa i suoi 10 giorni perfetti, batte Elena Rybakina e vince il Wta 1000 di Miami.
Lo fa alla sua maniera, partendo dalla posizione numero 53 del ranking (a inizio torneo) e stupendo il mondo. Così la ragazza che ha sconfitto l’endometriosi neanche 3 anni fa, si è presa la scena. Ora Quincy, il suo amatissimo cane, la accoglierà a casa ancora più felice. E’ un tripudio sul centrale di Miami per Danielle, che sarà numero 22 del mondo da lunedì mattina. Finisce 7-5 6-3 per Collins, che si prende il torneo in due ore e due minuti di gioco. Nei primi 6 game tutto resta in equilibrio ed è la kazaka ad avere più esitazioni al servizio. Deve cancellare una palla break sullo 0-1, con Collins che è granitica alla battuta. La svolta arriva nel settimo game, con Rybakina che aggredisce con la risposta e l’americana che soffre negli spostamenti: arrivano le prime due palle break del match per Elena, cancellate da una Danielle bravissima col servizio. Il game si allunga ulteriormente e Collins deve annullare 4 palle break nel gioco, con personalità: la partita scivola verso il 5-5 e lì Rybakina ha un’altra opportunità, cancellata da un rovescio splendido di Collins.
La statunitense prende talmente tanta fiducia che si prende il break nell’unico turno di servizio non all’altezza di Rybakina e il primo set finisce 7-5 in un’ora di gioco. Il break in apertura di secondo set sembra una sentenza per la numero 4 del mondo, ma la finalista degli Australian Open 2022 si lascia infilare da due rovesci splendidi della kazaka (uno incrociato e uno lungolinea). Sul 3-3 Rybakina ha altre 3 palle break: Collins è ancora glaciale nei momenti che contano e sale 4-3. E’ la svolta psicologica finale del match, perché Danielle diventa ingiocabile. Break del 5-3, aiutato dal clamoroso dritto in mezzo alla rete della kazaka, che sbaglia anche quello successivo. Danielle serve per il match e annulla una palla break, facendosi cancellare il primo match point dal cross di Elena. Sulla seconda chance Collins sbaglia ancora, annulla l’ennesima palla break e si prende la gloria addirittura al quarto Championship point con un rovescio incrociato. Miami è sua e con lei anche una bellissima pagina della storia recente del tennis americano.
Fonte: Gazzetta.it