Già contro Monfils aveva mostrato gli ennesimi segnali di insofferenza verso la terra rossa e se l’era presa con chiunque, giudice di sedia in primis, per una chiamata sbagliata. E Daniil Medvedev ha completato la frittata, uscendo di scena al Masters 1000 di Montecarlo contro il suo connazionale Karen Khachanov. L’altro show, dopo quello contro Monfils, è arrivato sul 5-5 del secondo set (con Daniil al servizio). Nessuno segnala un dritto di Khachanov che è uscito, Medvedev perde il punto (e poi il game, che risulta letale) e al cambio di campo si infuria, lanciando la racchetta ad altezza d’uomo verso i tabelloni, rischiando di colpire qualcuno. Poi lo sfogo verbale anche contro l’arbitro Bernardes. “Chi prenderà provvedimenti? Anche ieri la palla era fuori!”. E dopo tante altre imprecazioni di un Medvedev che qui a Montecarlo non si sente a suo agio, soprattutto con il pubblico, Khachanov si prende i quarti di finale battendo Daniil nel derby 6-3 7-5. Il più continuo fra i giocatori non di primissima fascia di questo inizio di stagione è sicuramente Alex De Minaur: altra buona partita dell’australiano che supera Popyrin in un altro derby, senza fare troppa fatica. Fra le partite che bisognava completare, vista l’interruzione di ieri per pioggia, c’era quella di Grigor Dimitrov: il bulgaro è una valanga su Kecmanovic, lontano parente del giocatore che aveva eliminato Berrettini al primo turno. Completare la partita sembrava una passeggiata di salute per Holger Rune, costretto dall’indiano Nagal (che aveva eliminato Arnaldi) al terzo set. Il danese soffre tantissimo nonostante ieri avesse portato a casa agevolmente il primo parziale, incassa un 6-3 e finisce al set decisivo, dove fra un gesto di stizza e l’altro si tira fuori dalle sabbie mobili e passa il turno con un netto 6-2. Era soltanto la prima partita di oggi a Montecarlo per Holger, che troverà Dimitrov fra qualche ora, visto che il programma degli ottavi di finale deve completarsi in giornata. L’ennesimo capitolo delle sfide fra Sascha Zverev e Stefanos Tsitsipas va al greco, che sopra 7-5 5-0 si complica maledettamente la vita, fallendo due match point e facendo rientrare in partita il tedesco, che addirittura riesce a recuperare due break e porta la sfida al tie-break, dove Tsitsipas è bravo a non farsi scappare di mano una partita che forse avrebbe perso se si fosse andati al terzo set. Sarà lui l’avversario di Khachanov nei quarti di finale. Una delle migliori versioni stagionali di Casper Ruud, da sempre a suo agio sul rosso, batte Hubert Hurkacz e si assicura senza troppa fatica i quarti di finale. Il norvegese chiude 6-4 6-2 in un’ora e 14 minuti contro un affaticato polacco, reduce dalle fatiche di Estoril (torneo vinto).
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Medvedev perde testa e partita: ride Khachanov, che ai quarti sfida Tsitsipas
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