A Lorenzo Musetti forse è venuto un pensiero stupendo, guardando la Race dopo aver battuto nei quarti di finale dell’Atp 500 di Vienna nientemento che il numero tre del mondo Alexander Zverev. Quale? Quello di esserci a Torino, alle Finals, come riserva magari, e perché no, chissà, anche tra i magnifici otto. Impossibile? Diciamo difficile, molto difficile, ma quando Lorenzo gioca nel modo in cui ha giocato contro Zverev, fa sognare. Se stesso e anche noi. Race alla mano, diciamo che è una rincorsa, quella di Musetti alle Finals di Torino (almeno per un posto da titolare) dove dovrebbero incastrarsi una serie di eventi molto vicini alla frequenza della cometa di Halley visibile dalla terra.
Il toscano in questo momento è al sedicesimo posto della classifica utile per andare alle Finals con 2590 punti, a 1120 punti dall’ottavo e ultimo qualificato, attualmente il russo Andrey Rublev (a quota 3710), che sta facendo di tutto per non volare in Piemonte, visto che fino a qualche settimana fa era praticamente sicuro di un posto, ma tant’è. Dunque, la distanza è ampissima, ma questa settimana davanti a Musetti, ancora in corsa per un torneo, ci sono Rune (a Basilea, a 2625 punti) e de Minaur (a Vienna, al numero 9 con 3445). Tutto il resto, da Dimitrov (decimo a 3150) a Paul (undicesimo a 3135) passando per Tiafoe(2590) e l’ormai lungodegente infortunato Hurkacz (2630, tredicesimo), è stato eliminato, in attesa di Bercy. Dunque, se Musetti dovesse vincere, a Vienna, il suo primo torneo dopo 2 anni dal trionfo del 2022 a Napoli, andrebbe a 2890 punti, arrivando quantomeno in quattordicesima posizione (o tredicesima, dipende dal risultato di Rune). A quel punto, beh, basterebbe (si fa per dire) compiere un altro miracolo a Parigi Bercy e vincere il primo 1000 in carriera per avere ancora qualche speranza di agguantare un posto per Torino e diventare il secondo italiano alle Finals con Jannik Sinner.
Qualsiasi altro risultato di una doppia vittoria Vienna-Bercy, escluderebbe Musetti dalla corsa per i magnifici otto. E in tutto questo, deve sperare che Rublev, ad esempio, non faccia più di 180 punti a Parigi. In caso ci sarebbe un’ultima opportunità, ovvero gli ultimi 250 stagionali a Belgrado o a Metz, ma Musetti dovrebbe richiedere una wild card, ma tutto dipenderà dal risultato del torneo austriaco e poi quello francese. Questo ovviamente nel caso nessuno desse forfait, ma ad esempio Novak Djokovic (che attualmente è sesto nella race e dunque qualificato per le Finals) non sembra fare i salti di gioia al pensiero di prendere un volo per il Piemonte.
Fonte: Gazzetta.it