Un bel Lorenzo Musetti vola in semifinale nell’Atp 250 di Chengdu, in Cina, battendo Adrian Mannarino in tre set (6-2 5-7 6-2), dimostrando che le difficoltà sul cemento americano arrivate dopo lo straordinario bronzo olimpico a Parigi sono ormai superate. Il riposo dopo lo Us Open sembra aver fatto bene al toscano, testa di serie n.1 del torneo, e dopo essersela vista veramente brutta ieri contro O’Connell (l’australiano ha servito per il match) ha giocato una gran bella partita contro un avversario sempre complicato come può esserlo Mannarino, del tutto imprevedibile, dalla gran mano ma certamente non un esempio di continuità. Il francese è uno che non ti dà ritmo ma che tende anche a commettere tanti errori, soprattutto se non è in giornata, e nel primo set la testa di serie numero 5 non sembrava esattamente in palla. Merito anche di un Musetti d’annata, che nella prima frazione non ha sbagliato praticamente nulla, con un netto 6-2 come conseguenza logica della superiorità. Partita poi che è cambiata nel secondo set, con Mannarino salito di livello e qualche errore di troppo dell’azzurro, tutto in sostanziale parità fino al 5-6, quando uno sciagurato turno di servizio di Musetti e due gran punti di dritto dell’avversario hanno regalato il set (7-5) al francese. Nel terzo c’è stata partita fino al 2-2, dopo è arrivato un assolo di Musetti, con Mannarino incapace di reggere il ritmo dell’italiano, apparso in gran forma fisica. Per Lorenzo in semifinale c’è la sorpresa Alibek Kachmazov, numero 252 del mondo, 22 anni, autore fin qui del torneo della vita. Il russo nei quarti ha battuto Nicolas Jarry, testa di serie numero 3, giocando veramente un tennis di alto livello.
Fonte: Gazzetta.it