Prima si è mostrato in campo con allenamenti intensi applaudito dalla gente del Foro, oggi finalmente ha parlato, prima di correre in Piazza del Popolo nel campo allestito durante il torneo. Rafa Nadal sta meglio, sta entrando in condizione. Questo sarà per lui sarà il terzo torneo consecutivo: "Dopo Madrid ho trascorso qualche giorno a casa e poi sono arrivato qui sabato riuscendomi ad allenare abbastanza bene negli ultimi giorni - ha detto -. Sono emozionato all'idea di giocare qui a Roma, è un torneo che mi fa ripensare a tanti bei momenti indimenticabili. Staremo a vedere cosa succederà, un giorno alla volta. Questa è la mia terza settimana consecutiva sul circuito, un evento che non accadeva da moltissimo tempo, ed è già una bella notizia. Ora, vediamo. Ho bisogno di continuare di questo passo e di continuare ad esplorare quanto possa essere in grado di gestire tutto questo su base quotidiana. Ma sono contento di come sento oggi".
Roma, dove ha trionfato 10 volte, è sempre stata propedeutica a Parigi, il suo regno, dove ha già trionfato 14 volte: "Per prima cosa voglio giocare a Roma. E' questo il torneo ora e non penso a quel che verrà dopo. Dovessi sentirmi in forma e pronto per giocare il Roland Garros non saprei dire che emozioni proverei in quel caso". L'impressione è che il mancino, re di Roma per l'ultima volta nel 2021, voglia assaporare fino all'ultimo boccone la parte finale della carriera:" Voglio godermi ogni singolo giorno, mi diverto ancora a giocare a tennis. Dipende tutto dal mio corpo e da quanto in là ancora possa pensare di spingermi".
Anche Novak Djokovic si è concesso ai microfoni. Lui, senza i diretti inseguitori Sinner e Alcaraz è il favorito per il titolo, conquistato sei volte. Il numero 1 al mondo punta ad allungare il distacco dai rivali e soprattutto a rompere il digiuno di titoli che dura dalle Finals 2023. Qui in una finale da sogno e difficilmente realizzabile, potrebbe affrontare forse per un'ultima volta Rafa Nadal con cui ha una rivalità tra le più lunghe nella storia del tennis: "Probabilmente ho giocato contro di lui più di ogni altro giocatore. Quando sta beme è concentrato, ha ritmo e non fa errori senti che è impenetrabile, è come un muro. È un atleta incredibile. La tenacia e l'intensità che porta in campo, a Parigi in particolare, sono qualcosa che si è visto raramente nella storia di questo sport. "Sono sicuro che sarà un torneo molto emozionante per lui, come lo è stato a Madrid, ma soprattutto a Parigi. Per lui sono tutti ricordi speciali".
Fonte: Gazzetta.it