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Tennis

Paolini, vittoria agrodolce: Keys si ritira e lei vola ai quarti

Davide Chinellato
Paolini, vittoria agrodolce: Keys si ritira e lei vola ai quartiN/A
Jasmine vince il primo set, poi subisce il ritorno dell'americana che però si fa male alla coscia sinistra sul 5-4 del terzo e si arrende in lacrime

Non è andata certo come voleva lei, ma Jasmine Paolini è la quinta italiana della storia ai quarti di finale di Wimbledon. Ci riesce per il ritiro dell’avversaria, Madison Keys, infortunata alla coscia sinistra e costretta al ritiro sul 6-3 6-7 (6) 5-5 dopo due ore e 23’, subito dopo aver servito per il match. "Sono un pochino felice, ma anche triste per lei e perché vincere una partita così non è bello", racconta la 28enne agli spettatori del Court 1, al riparo dalla pioggia col tetto chiuso.  Resta una vittoria storica, per Paolini e per il tennis italiano visto che i quarti sono il miglior risultato di Wimbledon al femminile e che prima di Jasmine ci erano arrivate solo Giorgi (2018), Schiavone (2009), Farina Elia (2003) e Golarsa (1989). La numero 7 del mondo proverà ad andare oltre, contro l'americana Emma Navarro. Per farlo, però, dovrà evitare di ripetere gli errori che l’anno portata sull’orlo della sconfitta con Keys, che a Wimbledon aveva giocato i quarti di finale lo scorso anno e che nel 2023 aveva distrutto Jasmine 6-1 6-1 a Dubai.

Stavolta l’azzurra non solo "ha fatto match", come dice lei, ma nel primo set era stata quasi perfetta, prendendosi d’autorità un meritatissimo 6-3 che pareva poter trasformare questa partita in una marcia trionfale. Paolini invece è scesa di livello, cominciando a sbagliare (21 dei suoi 26 errori non forzati sono arrivati in secondo e terzo set) e a concedere alla statunitense occasioni per scappare. Jasmine a tratti ha giocato un tennis spettacolare, ma ha aperto il fianco alla rinascita dell’avversaria e ha rischiato di pagarla. "Avevo cominciato molto bene, poi lei ha alzato il livello ed è stata dura risponderle - ha raccontato Jasmine -. Nella mia testa mi dicevo di rimanere in partita. Alla fine, in qualche modo, sono riuscita a vincere". Paolini prima di questa edizione non aveva mai vinto una partita a Wimbledon: adesso si ritrova ad eguagliare il miglior risultato di un’italiana, col sogno di capire i propri errori e provare ad andare anche oltre.

Paolini fantastica in avvio, sul 4-0 dopo appena 15’. Keys reagisce riprendendosi il break e accorciando sul 4-2, ma Jasmine tiene il servizio a zero per il 5-2 e poi chiude sul 6-3 al turno di battuta successivo convertendo il primo set point. L’azzurra si prende anche il primo break del secondo set, poi spegne clamorosamente la luce, non riesce a reagire alla crescita di Keys e finisce sotto 5-1 con due set point da annullare. È a quel punto che Paolini riaccende la luce: annulla i due set point, torna a comandare il gioco, recupera i due turni di battuta persi persi e acciuffa il 5-5 non riuscendo a sfruttare la palla break del 6-5. Si va al tie-break: Jasmine va sotto 2-0 ma recupera subito, annulla un terzo set point ma non il quarto. L’azzurra perde il break al 3° gioco del secondo set, manda la Keys a servire per il match sul 5-2 ma le strappa il servizio e torna sotto 5-4. A quel punto la statunitense chiama timeout medico, torna in spogliatoio e rientra con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra. Va a servire per il match, ma è evidente che fatica a reggersi in piedi. Paolini le strappa il break e a quel punto Keys alza bandiera bianca, spalancando a Jasmine le porte degli storici quarti di finale di Wimbledon.

Fonte: gazzetta.it